Fanghi sotterrati tra gli uliveti del Brindisino

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno sequestrato un impianto, con sede a Mesagne, per lo smaltimento di 17 autotreni, nell'ambito dell'inchiesta del pm di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce hanno sequestrato un impianto, con sede a Mesagne, per lo smaltimento di 17 autotreni, nell'ambito dell'inchiesta del pm di Brindisi Giuseppe De Nozza sullo smaltimento dei fanghi provenienti dallo smantellamento della Belleli, ex azienda operante nel porto di Taranto e anche per conto dell'Ilva, interrati nel Brindisino in terreni poi adibiti a uliveto o frutteto. Sono 13 le persone indagate e quattro le aziende di Brindisi e Taranto coinvolte. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia