Può una pandemia fermare l'amore? Evidentemente no, tanto più se l'amore di cui si parla - per chi crede - è quello per Dio. Così un parroco...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha trasferito paramenti, altare e cassa di amplificazione donatagli tempo fa sulla terrazza della chiesa. Aiutato dall'Altissimo - che ha evidentemente gradito l'iniziativa, regalando un meteo clemente - ha celebrato messa per tutto il quartiere, con i tarantini affacciati alle finestre, mani giunte e cuore aperto. E pazienza se il segno di pace non si è potuto scambiare: ci sarà tempo, una volta passata la pandemia, per recuperare strette di mano, baci, abbracci non dati.
L'idea, a don Amedeo, è venuta insieme al seminarista Giorgio D'Isabella ed è stata condivisa con i parrocchiani su whatsapp, che hanno cominciato a seguire i riti religiosi già il 19 marzo e proseguirà ora per tutto il triduo.
«Abbiamo immaginato che potesse funzionare - spiega il parroco - perché la chiesa è tutto sommato piccola e circondata da palazzi. In tanti hanno partecipato, alcuni hanno persino addobbato i balconi». La messa si ripeterà oggi, giovedì santo, alle 18.30, domani alle 17 e la domenica di Pasqua alle 10. “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, per dirla con Dante, non si fa certo spaventare da un virus. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia