L'obiettivo è quello di trasformare Taranto come città punto di riferimento per le barche volanti. Vale a dire l'evoluzione della vela classica con tecnica foil che - come i blasonati scafi giunti a Taranto per il Grand Prix internazionale - volano sull’acqua regalando emozioni ad equipaggi e pubblico. Già perché nel fine settimana la città ionica ha accolto il secondo raduno Waszp.

Il raduno nella città ionica

Gli atleti Waszp pugliesi si sono dati appuntamento a Taranto nello scorso week end per mettere a punto tecniche e svolgere un allenamento intensivo con Francesco Bertone, atleta di livello classificatosi al terzo posto nel recente Campionato Europeo di categoria svoltosi ad Arco sul Lago di Garda.

«Ambiamo ad essere centro di riferimento per il foiling e le sue barche volanti, e sull’onda dell’entusiasmo per la nuova generazione di atleti che sta nascendo qui, e per il Sail GP, oggi Taranto e il suo stadio naturale della rada di Mar Grande, vengono guardati con molta attenzione in ambito nazionale e internazionale», commenta  Francesco Bonvino, coach del Circolo Ondabuena.

«Abbiamo un gap da recuperare rispetto agli atleti europei e del nord Italia – commenta ancora Bonvino – ma dalla nostra abbiamo condizioni meteo-marine che consentono di allenarsi più giorni l’anno».

Il talento ligure arrivato in Puglia

Di questa opinione anche Francesco Bertone, talento ligure, già Campione italiano ORC, vincitore della 151 Miglia e dell’italiano di Offshore in classe 1, e ora grande promessa del mondo foil. «Questa classe di barche veloci e volanti è cresciuta molto nell’ultimo anno e il ruolo che il Sud o piazze come Taranto possono svolgere nell’affermazione di questo settore è esponenziale – dice – perché qui le condizioni meteo, ma anche i campi di regata sono davvero invidiabili. Il Waszp è la continuazione di una barca a vela a tutti gli effetti ma solo proiettata verso il futuro».