Colpi di pistola contro un portone, caccia a due giovani in moto

Colpi di pistola contro un portone, caccia a due giovani in moto
Due colpi di pistola contro un portone. Nel cuore della mattinata dell’ultima domenica di maggio. Un buongiorno al piombo che ha scosso il borgo di Taranto, alimentando il...

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Due colpi di pistola contro un portone. Nel cuore della mattinata dell’ultima domenica di maggio. Un buongiorno al piombo che ha scosso il borgo di Taranto, alimentando il clima di tensione che si respira in città per le fibrillazioni di una criminalità in fermento. L’inquietante episodio ieri mattina intorno alle 10,30. In azione pistoleri a bordo di due moto. Una sorta di commando che ha fatto irruzione in via Leonida. Una scorribanda che è durata qualche secondo. Tra il rombo dei motori e i rumori secchi dei due colpi di pistola contro l’ingresso di uno stabile. Un messaggio al piombo recapitato in pieno giorno e alla luce del sole. Una intimidazione in piena regola in un tratto non nuovo ad episodi di questo tipo. Ed è per questo che gli investigatori della Squadra Mobile, diretti dalla dirigente Angela Rogges, hanno subito imboccata una pista ritenuta più che attendibile, individuando il destinatario di quelle due pallottole intimidatorie. Si tratta di un pregiudicato che abita in quella zona e che, secondo gli investigatori, è stato coinvolto nella impressionante sequenza di sparatorie che nel novembre di due anni fa seminò il panico nel centro della città.

 
Una raffica di intimidazioni a colpi di pistola che si consumò nel triangolo compreso tra via Dante, via Leonida e via Temenide. Episodi rimasti senza colpevoli, ma che gli inquirenti hanno ricondotto ad una rivalità tra gruppi contrapposti attivi in attività illegali, scatenata per disaccordi sul territorio di “competenza”. Così l’avvertimento di ieri mattina, per dinamica e per il probabile “obiettivo” viene ricondotto a quello stesso focolaio, in realtà mai completamente domato. In via Leonida ieri mattina sono piombati subito gli uomini della Squadra Volante e gli investigatori della Squadra Mobile. I poliziotti hanno raccolto la deposizione di alcuni testimoni e hanno ricostruito sommariamente la dinamica dell’episodio. Come si è accennato, l’intimidazione sarebbe stata attuata da malviventi piombati in via Leonida a bordo di due moto. Uno di loro avrebbe estratto la pistola e avrebbe esploso i due colpi di arma da fuoco puntando contro un portone. Poi la fuga, tra i passanti, pochi fortunatamente, che in quel momento si trovavano in strada.


Gli agenti, oltre ad acquisire alcune deposizioni, sono andati a caccia di immagini registrate da telecamere di sicurezza piazzate nelle strade limitrofe. Con la speranza che gli impianti di videosorveglianza abbiano catturato particolari utili per risalire agli autori della sparatoria in strada. Un episodio che lascia davvero perplessi per la spregiudicatezza con la quale è stato attuato e per il pericolo connesso ad un’azione condotta in pieno giorno di domenica mattina. Mettendo in conto il concreto rischio di coinvolgere passanti estranei a logiche criminali. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia