Due colpi di pistola contro un portone. Nel cuore della mattinata dell’ultima domenica di maggio. Un buongiorno al piombo che ha scosso il borgo di Taranto, alimentando il...
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Una raffica di intimidazioni a colpi di pistola che si consumò nel triangolo compreso tra via Dante, via Leonida e via Temenide. Episodi rimasti senza colpevoli, ma che gli inquirenti hanno ricondotto ad una rivalità tra gruppi contrapposti attivi in attività illegali, scatenata per disaccordi sul territorio di “competenza”. Così l’avvertimento di ieri mattina, per dinamica e per il probabile “obiettivo” viene ricondotto a quello stesso focolaio, in realtà mai completamente domato. In via Leonida ieri mattina sono piombati subito gli uomini della Squadra Volante e gli investigatori della Squadra Mobile. I poliziotti hanno raccolto la deposizione di alcuni testimoni e hanno ricostruito sommariamente la dinamica dell’episodio. Come si è accennato, l’intimidazione sarebbe stata attuata da malviventi piombati in via Leonida a bordo di due moto. Uno di loro avrebbe estratto la pistola e avrebbe esploso i due colpi di arma da fuoco puntando contro un portone. Poi la fuga, tra i passanti, pochi fortunatamente, che in quel momento si trovavano in strada.
Gli agenti, oltre ad acquisire alcune deposizioni, sono andati a caccia di immagini registrate da telecamere di sicurezza piazzate nelle strade limitrofe. Con la speranza che gli impianti di videosorveglianza abbiano catturato particolari utili per risalire agli autori della sparatoria in strada. Un episodio che lascia davvero perplessi per la spregiudicatezza con la quale è stato attuato e per il pericolo connesso ad un’azione condotta in pieno giorno di domenica mattina. Mettendo in conto il concreto rischio di coinvolgere passanti estranei a logiche criminali. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia