Covid in carcere, non si spegne il focolaio. Aggredito un altro poliziotto della Penitenziaria

Il carcere di Taranto
Ancora emergenza Covid-19 nel carcere di Taranto, dove si registra la positività di una trentina di detenuti, in attesa dell'esito dei tamponi a cui sono stati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora emergenza Covid-19 nel carcere di Taranto, dove si registra la positività di una trentina di detenuti, in attesa dell'esito dei tamponi a cui sono stati sottoposti altri reclusi e agenti della Polizia Penitenziaria. Un focolaio che non si riesce a spegnere e che continua a soffiare sulle ataviche criticità del penitenziario del capoluogo jonico, in particolare sul suo sovraffollamento. Il nuovo allarme viene lanciato da Angelo Sciabica, vice segretario del sindacato Osapp. Il sindacalista, peraltro, ha rivelato l'aggressione subita da un agente in carcere lunedì sera da parte di un detenuto.  L'allarme dei contagi in carcere rispecchia l'emergenza che si vive anche fuori. A Manduria, per esempio, si vive in emergenza dove si registrano 472 positivi e 36 persone in attesa di conferma con il tampone. Un numero mai raggiunto nella cittadina messapica neanche nel periodo del lockdown

La denuncia

"Inevitabilmente - spiega in una nota il sindacalista - riemergono i problemi organizzativi e igienico-sanitari che la pandemia aveva già messo a nudo nei mesi precedenti. In questo scenario, ogni giorno più preoccupante, non possono passare inosservate le proteste che quotidianamente si sollevano dai poliziotti penitenziari Pugliesi in ordine alla mancata applicazione attuazione delle procedure di prevenzione e  degli screening sanitari finalizzati ad accertare eventuali positività al virus.

La rivolta

In questo scenario, stando alla denuncia del sindacalista, continuano a registrarsi intemperanze da parte dei detenuti. "L'altra sera - racconta Sciabica -  un detenuto , presumibilmente con problemi psichiatrici, ha letteralmente sottratto le chiavi del reparto al poliziotto di servizio al Reparto C1 (precauzionali) ed ha aperto alcune celle. L’episodio ha destato forti preoccupazioni  tanto da richiamare personale libero dal servizio. La criticità è rientrata intorno alle 23 grazie all'intervento degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria tarantina". L' agente aggredito ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell'ospedale.  

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia