Il sindaco silura l'assessore Viggiano del Pd, terremoto in giunta

Il sindaco silura l'assessore Viggiano del Pd, terremoto in giunta
Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha revocato la delega all'assessore Francesca Viggiano, esponente del Pd, ininterrottamente nell'amministrazione comunale...

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Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha revocato la delega all'assessore Francesca Viggiano, esponente del Pd, ininterrottamente nell'amministrazione comunale guidata dal primo cittadino dal 2017. A dare la notizia è stato lo stesso sindaco con una nota. "La motivazione - si spiega nel documento è strettamente connessa al venir meno dei necessari elementi fiduciari, in molteplici occasioni, tipici del ruolo da interpretarsi all'interno della giunta comunale, specie in una fase così strategica per la città". Dalla prospettiva dell'amministrazione comunale, dunque, non vi sono valutazioni di carattere politico o di relazione con il Partito Democratico alla base della decisione.

L'incarico

Il sindaco ha anche comunicato di aver contestualmente assegnato pro tempore la delega all'Ambiente e alla Qualità della Vita alla consigliera comunale Angelica Lussoso. Mentre, nella veste di nuovo vicesindaco è stato individuato l'assessore Gianni Azzaro. Il sindaco nei prossimi giorni, altresì, farà una valutazione più approfondita delle deleghe attuali in seno alla giunta comunale.

La risposta

Non si è fatta attendere la risposta dell'ex assessore Viggiano che ha replicato sulla sua pagina facebook. "Prima che inizino favoleggiamenti sull’atto di sfiducia, preferisco parlare io, come ho sempre fatto.


Non ho rubato, non sono indagata, non ho commesso reati. Lo scorso venerdì, la Giunta comunale di cui facevo parte, ha discusso, e poi deliberato, un provvedimento che ha dato il via alla nascita di un nuovo Comitato dei Giochi del Mediterraneo. Sono arrivata in Giunta alle 8.30 del mattino, ho chiesto di conoscere il contenuto del provvedimento e di discuterlo. Alle 12.30 non si conosceva ancora il contenuto e non ho ricevuto le rassicurazioni politiche che ho richiesto. Ho chiesto, da Donna di sinistra e in qualità di vice presidente del Pd regionale il perché dovessimo regalare i giochi al Governo, voltando le spalle alla Regione Puglia che quei Giochi aveva contribuito a portare a Taranto. Alle 12.30, il provvedimento non era ancora arrivato e sono andata via per andare a prendere mia figlia da scuola. Questa è la mia colpa. Questa è la colpa di chi in consiglio comunale avrebbe dovuto rappresentare 1000 concittadini ed ha deciso di dare fiducia, ancora una volta, al capo dell’amministrazione che ho contribuito a far eleggere, insieme al mio partito. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia