ArcelorMittal ha convocato oggi i sindacati annunciando il fermo immediato dell'Acciaieria 1 di Taranto e una riduzione di personale da 477 a 227 unità, determinando la...
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I nuovi assetti produttivi - spiegano i sindacati - partiranno da giovedì con l'Acciaieria 2 a pieno regime.
Parte della produzione della stessa Acciaieria 1 verrebbe spostata all'Acciaieria 2, «che passerebbe - spiegano le Rsu - dall'attuale regime di due convertitori a tre in marcia. L'azienda ha ribadito la necessità di mantenere i presidi per la quasi totalità della manutenzione e del personale necessario di esercizio per garantire, in entrambi i casi, la salvaguardia impiantistica propedeutica alla ripartenza dell'impianto».
Inoltre, aggiungono i sindacati, «una parte del personale di esercizio dell'Acciaieria 1, formato e informato, verrà impiegato in Acciaieria 2 a saturazione organico». Fim, Fiom e Uilm hanno ribadito la propria «contrarietà a tale decisione aziendale in quanto ritengono che il momentaneo trasferimento della produzione sull'Acciaieria 2, rispetto all'attuale assetto di marcia, può creare possibili ripercussioni dal punto di vista della sicurezza e dell'ambiente».
I sindacati ritengono «inaccettabile tale scelta da parte di ArcelorMittal in quanto, ad oggi, non vi è un piano
industriale condiviso con il Governo e le organizzazioni sindacali» e pertanto chiedono «l'immediata sospensione
dell'iniziativa unilaterale della multinazionale» Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia