Taranto come Lecce: per la candidatura a sindaco si punta su un giornalista. Mentre nel capoluogo salentino il centrodestra ha già giocato le sue carte sull’ex...
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L’indiscrezione, confermata da numerose fonti, è iniziata a circolare ieri con insistenza negli ambienti politici perché alcuni partiti della coalizione di centrosinistra hanno voluto verificare - si sperava in gran segreto - l’appeal del possibile candidato. La scelta, almeno per ora, sembra convincere quasi tutti, ad eccezione degli Sds di Stefàno, che puntano con convinzione sull’ex presidente del Tribunale di sorveglianza Massimo Brandimarte, e di alcuni esponenti di Area popolare.
Sulla carta, però, ci sono ancora da superare alcuni passaggi.
Le notizie che arrivano dal Movimento 5 Stelle, intanto, stanno facendo riprendere coraggio agli esponenti del centrosinistra. Infatti in presenza di tre candidati alla carica di sindaco e di altrettante liste, Beppe Grillo, come già successo altrove, potrebbe decidere di non assegnare a nessuno dei meetup tarantini il simbolo pentastellato. Taranto, dunque, potrebbe non avere il logo del M5S sulle schede elettorali. Nel centrosinistra inoltre non escludono che, considerata l’attenzione mediatica nazionale che riscuote il capoluogo jonico a causa delle questioni ambientali, da Roma i “Cinque Stelle” farebbero volentieri a meno di un “Raggi-bis”: cioè di un eventuale sindaco di Taranto che sarebbe particolarmente sotto i riflettori come il primo cittadino della capitale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia