«I verbali secretati con le dichiarazioni rese da Alessandro Marescotti ai componenti della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse...
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Dal colloquio avuto tra Della Rocca e l’onorevole Puppato, si è saputo anche che la notizia che doveva restare riservata, sfuggita al leader degli ambientalisti tarantini nel corso di un convegno pubblico ad Avetrana e ripreso dagli organi d’informazione, ha innervosito i vertici della Procura della Repubblica di Taranto che sul delicato caso stavano e stanno lavorando. «Questa circostanza – spiega l’assessore Della Rocca che sin dal giorno dopo la diffusione della notizia aveva chiesto lumi al Prefetto – non permette ulteriori fughe di notizie che potrebbero contrastare l’attività investigativa in corso».
Un atto sicuramente involontario quello di Marescotti che non immaginava, evidentemente, la risonanza che avrebbero avuto le sue parole pronunciate in un convegno organizzato il 24 settembre ad Avetrana dall’associazione italiana contro le leucemie. In quell’occasione l’ambientalista avrebbe riferito addirittura il nome dell’azienda manduriana sospettata di aver conferito quintali e quintali di polveri: si sarebbe trattato di un’azienda che produceva concimi e fertilizzanti per l’agricoltura. Per questo sono in molti a preoccuparsi. Sono numerose anche le interrogazioni presentate agli organi istituzionali, regionali e nazionali, per conoscere appunto l’entità del danno. Della questione se ne occuperà il Parlamento grazie a distinte interrogazioni firmate da esponenti politici del territorio. La stessa giunta comunale di Manduria aveva chiesto l’intervento della magistratura che, a quanto pare, si stava già muovendo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia