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Tre tonnellate di cozze ormeggiavano illegalmente tra i pescherecci in via Garibaldi a Taranto, nel primo seno del mar Piccolo. La serie di impianti abusivi per l'allevamento dei mitili è stata smantellata dalla guardia costiera e il commissariato di polizia locale.
L'operazione
Sul posto anche i sommozzatori del primo nucleo subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto che hanno tranciato i fili di cozze per consentirne il recupero e il successivo sequestro.
Gli impianti abusivi
Gli impianti non avevano nessuna autorizzazione demaniale marittima e ambientale, ma non solo. L'allevamento in quello specchio d'acqua è tassativamente vietato per motivi sanitari dal primo marzo di ogni anno. Per questo è anche vietata la commercializzazione del prodotto, ritenuto a forte rischio di contaminazione di sostanze inqunanti.
Non solo cozze
Negli impianti abusivi sul Mar Piccolo non solo cozze, anche cento chilogrammi di olutarie, comunemente chiamate cetrioli di mare, la cui pesca è vietata a causa dei gravi danni che provoca all'ambiente, dimuenendo la biodiversità e alterando gli equilibri ecologici. Le olutarie sono state sequestrate e poi rigettate in mare.
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