La maggioranza trova la quadratura del cerchio per le presidenze delle commissioni comunali ma a farne le spese, almeno per ora in attesa delle nomine relative alle società...
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Il Pd, che è il partito di maggioranza relativa, fa il “pieno” come da copione e si aggiudica tre delle sette presidenze di commissione. Per la poltrona più ambita è stato designato il secondo più votato del Pd, Vincenzo Di Gregorio, che nei giorni scorsi ha criticato in Consiglio comunale la scelta del sindaco Rinaldo Melucci di comporre una giunta con esponenti baresi. Questa designazione potrebbe però aver appianato alcune incomprensioni politiche, anche se lo “strappo” è stato ricucito tra Di Gregorio e il suo partito, che in questa fase non è riuscito a valorizzare il suo bottino elettorale inserendolo nell’esecutivo. Le altre due presidenze per esponenti del Pd sono per Michele De Martino (Affari generali), che si può definire il “papà” del nuovo statuto comunale, e il debuttante Cataldo Fuggetti, al quale è toccata in sorte la delicata presidenza della commissione Ambiente.
Alle Attività produttive l’ha spuntata Floriana de Gennaro (La Scelta), dove con molta probabilità il vicepresidente sarà Emidio Albani (Che sia primavera), il “fedelissimo” del sindaco Melucci. Ad occuparsi di bilancio sarà Dante Capriulo (Per), già assessore comunale al ramo per un breve periodo nella prima Giunta Stefàno, mentre alle Politiche sociali è stata designata Patrizia Mignolo (Psi).
Un capitolo a parte merita invece la settima commissione, quella di Garanzia e controllo che, come da prassi, spetta alla minoranza.
A decidere saranno i consiglieri in aula, considerato che fino a ieri nessuno si è proposto ufficialmente o ufficiosamente. Per la presidenza dell’ultima commissione circolano i nomi del più suffragato della coalizione della candidata sindaco Stefania Baldassari, quello del capogruppo di Forza Italia Giampaolo Vietri, uno dei pochi della minoranza a conoscere la macchina amministrativa essendo stato rieletto consigliere per la terza volta di seguito, e quello del capogruppo del Movimento 5 Stelle, l’avvocato Francesco Nevoli. Non sono da escludere, però, altre candidature.
Intanto domani torna a riunirsi il Consiglio comunale con sei punti all’ordine del giorno. I lavori inizieranno con la surroga del consigliere Franco Sebastio, nominato il pomeriggio dell’ultimo Consiglio comunale assessore alla Cultura, alla Legalità e all’Attuazione del programma dal sindaco Melucci. A sostituire in aula l’ex procuratore capo della Repubblica sarà la prima dei non eletti della lista civica Mutavento, Carmela Casula. Gli altri punti all’ordine del giorno riguardano la lettura dei verbali delle sedute precedenti, le comunicazioni del sindaco e del presidente del Consiglio comunale Lucio Lonoce, la costituzione delle commissioni consiliari permanenti e la nomina della commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia