Ferragosto da dimenticare per i componenti di una comitiva di nove persone, tra cui due minorenni, a bordo di un natante che stava per affondare al largo del Porto di Taranto. Per...
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A far scattare l’allarme è stata la telefonata arrivata alla centrale operativa della Capitaneria da parte di un uomo che chiedeva l’intervento perché la barca su cui si trovava con altre otto persone stava per affondare. Nella drammatica richiesta di aiuto il diportista annunciava anche la presenza di due bambini a bordo. I soccorsi sono partiti immediatamente con l’invio sul punto indicato di una motonave classe Cp 840 che ha raggiunto l’equipaggio in difficoltà rassicurandolo.
I militari hanno preso a bordo le nove persone spaventate e infreddolite ma in buone condizioni, trasportandole alla calata 1 del porto di Taranto mentre il natante è stato rimorchiato in porto da una unità degli ormeggiatori. Questo è stato l’unico episodio di una certa gravità che ha impegnato le sentinelle del mare lungo tutti i 180 chilometri di costa di loro pertinenza.
Le condizioni meteorologiche del ponte ferragostano, ottime ma caratterizzate da un vento proveniente dai quadranti settentrionali, hanno fatto rischiare situazioni di potenziale grave pericolo complice anche l’imprudenza di alcuni bagnanti. Il caso più frequente delle chiamate è stato il solito materassino sospinto al largo dal vento. Tutti gli episodi, comunque, si sono fortunatamente risolti senza conseguenze ma solo con tanta paura.
Intensa è stata anche l’attività di vigilanza lungo la costa sia con pattuglie via terra che con motovedette via mare al fine di assicurare il rispetto delle norme di sicurezza e di regolare fruizione del mare con particolare attenzione al rispetto delle norme ambientali. In questo ambito di attività sono state riscontrate violazioni per navigazione troppo vicina alla costa e con unità condotta senza avere il previsto titolo abilitativo sanzionato in più un esercizio commerciale per mancanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue.
I controlli sono proseguiti anche ieri con il sequestro a San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, di alcuni pedalò che venivano noleggiati senza le previste autorizzazioni. Sempre nello stesso versante orientale del litorale ionico è stato sanzionato e fatto chiudere anche un manufatto sulla spiaggia adibito alla vendita abusiva di bibite. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia