OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il primo marzo scorso la giunta del Comune di Taranto ha approvato la delibera n. 72 contenente l’atto di indirizzo con il quale viene aumentato lo stipendio dell’avvocato Greta Marraffa, capo di Gabinetto del sindaco Rinaldo Melucci, “in virtù - si legge - della gravosità e della complessità delle attività proprie del Capo di Gabinetto correlate anche alla dimensione del Comune di Taranto, alla complessità dell’Ente e alle problematiche della città”. Pertanto, “in ossequio ai principi di ragionevolezza e buon andamento dell’azione amministrativa,” si stabilisce di “dover parametrare il compenso spettante all’unità di staff appartenente all’Area dei funzionari cui sono attribuite dette funzioni, alla retribuzione tabellare prevista per la dirigenza”.
L'indignazione della politica
Insomma, un bel salto economico per la giovane professionista attraverso cui si vuole ricompensare l’impegno profuso nello svolgimento della sua attività. Un salto che, però, appena si è diffusa la notizia ha indignato numerosi amministratori e cittadini, a cominciare dai consiglieri comunali di opposizione di centrosinistra. Gianni Liviano (Demos), Enzo Di Gregorio e Lucio Lonoce (Pd), Luca Contrario (Una Strada diversa), Antonio Lenti (Europa Verde) e Mario Odone (Movimento 5Stelle) in una nota esprimono tutto il proprio disappunto verso questa scelta: «Mentre da un lato l’Amministrazione comunale invia cartelle esattoriali a persone ammalate e in difficoltà economica, chiedendo esosi pagamenti ai pazienti destinatari di servizi domiciliari adi (assistenza domiciliare integrata ndc) e sad (servizio assistenza domiciliare ndc) e invia lo sfratto esecutivo a quattro anziani che sperimentano un’esperienza di cohousing in un immobile di proprietà comunale, dall’altro si aumenta il compenso al capo di Gabinetto e lo si equipara alla retribuzione tabellare prevista per i dirigenti».
La carriera del giovane avvocato
Le forze progressiste ricordano la folgorante carriera nella Pubblica Amministrazione tarantina dell’avvocato Greta Marraffa: «Vale la pena rilevare, al solo fine di cronaca, che l’attuale capo di Gabinetto, nell’arco di pochi mesi è passata dal ruolo di staffista, a quello di funzionario in Provincia a quello di capo di Gabinetto del Comune di Taranto, fino a riscuotere oggi lo stesso stipendio di dirigenti vincitori di concorso e con notevole esperienza».
Poi una stoccata al centrodestra: «E la destra? Dove siete? Quasi quasi ho la nostalgia di Abbate». Critica anche Francesca Viggiano, vice segretario regionale del Partito democratico, la quale, al termine della sua analisi della vicenda, conclude: «Pensavo si fosse già superato il limite ma, evidentemente, la strada della decenza è ancora lunga». Infine per Una Strada diversa si tratta di «uno schiaffo alla città. Le istituzioni non possono essere gestite come se fossero casa propria».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Quotidiano Di Puglia