Aggressione in ospedale: dichiarata la morte cerebrale della donna

L'ospedale Santissima Annunziata
È ricoverata in rianimazione ed è sotto costante controllo medico Maria Dursi, la donna di 74 anni aggredita la notte scorsa in uno degli ambienti del pronto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È ricoverata in rianimazione ed è sotto costante controllo medico Maria Dursi, la donna di 74 anni aggredita la notte scorsa in uno degli ambienti del pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La vittima è stata colpita alla testa con un corpo contundente. I medici ne avevano dichiarato la morte cerebrale, ma un lieve segnale vitale localizzato dai rilievi strumentali ha indotto i sanitari a sospendere il periodo di osservazione cui bisogna attenersi prima di decretare l'eventuale decesso del paziente. Si è pensato anche di trasferirla in chirurgia per sottoporla ad intervento chirurgico, ma le sue condizioni, che restano disperate, hanno consigliato di prolungare il periodo di osservazione

La donna è stata assalita intorno alle 5 di questa mattina, mentre si trovava in una delle stanze di osservazione del pronto soccorso dell'ospedale tarantino insieme ad un familiare e alla sua badante che l'avevano accompagnata al nosocomio in serata. Il parente e la badante si sono allontanati per alcuni minuti dalla stanza e al loro rientro hanno trovato la donna che sanguinava dalla testa. Hanno lanciato l'allarme e sono partite le indagini per ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. E risalire al responsabile. Tra le ipotesi il gesto di uno squilibrato. Tra i sospettati anche un uomo che era in quelle ore in ospedale anche lui in osservazione nel reparto. Si tratta di un tarantino di 42 anni che alcuni testimoni avevano anche notato allontanarsi dall'ospedale poco dopo il fatto. L'uomo è stato rintracciato e condotto in Questura per essere interrogato. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia