Era un serpente a mangiare i conigli. Catturato e liberato il goloso Cervone

Il Cervone, specie del tutto innocua, è tra i serpenti più grandi d'Europa superando in media il metro e mezzo di lunghezza con punte ben oltre i due metri

Era un serpente a mangiare i conigli. Catturato e liberato il goloso serpente
Da diversi giorni, nella fattoria didattica ‘Famely Horses’ di Marina di Ginosa, scomparivano piccoli conigli e uova di galline. Ovviamente, i primi dalle stie, le...

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Da diversi giorni, nella fattoria didattica ‘Famely Horses’ di Marina di Ginosa, scomparivano piccoli conigli e uova di galline. Ovviamente, i primi dalle stie, le seconde dal pollaio. Anche perché la convivenza di conigli e galline nello stesso ambiente, sia a livello sanitario che di benessere animale, non è la prassi migliore e non è consigliabile. I proprietari, man mano che passavano i giorni e preso atto del reiterarsi delle scomparse, hanno iniziato ad ipotizzare a furti premeditati oppure a qualche volpe abitudinaria della zona. Fatte “poste”, orientate telecamere di sorveglianza, il risultato è stato sempre lo stesso: nessun movimento.

E il mistero continuava a crescere. Senonché, domenica mattina scorsa, il ladro è stato scoperto in flagranza di reato, come si suol dire. Il “delinquente” era un esemplare di serpente Cervone, che, dopo aver ingoiato e rimpinzatosi di chissà cosa, si apprestava a rientrare nella “sua” dimora. Dove? In una stia per conigli, manco a dirlo.

Cosa è successo

Ecco allora che i proprietari del Family Horses allertano i volontari di Nita Ambiente, i quali catturano il rettile e, successivamente, lo liberano in ambiente boschivo. Tornerà sul luogo del “delitto”? Non si sa; di certo, da qualche parte deve sfamarsi.

Il Cervone, specie del tutto innocua, è tra i serpenti più grandi d'Europa superando in media il metro e mezzo di lunghezza con punte ben oltre i due metri. Gli adulti sono riconoscibili per quattro linee nere che percorrono parallele tutto il dorso e che hanno determinato il nome scientifico di quatuorlineata. Su questa specie di rettile la leggenda narra che fosse attratto dall’odore del latte, per cui era solito attaccarsi alle mammelle di capre, mucche, e che riuscisse a provocare il vomito nei lattanti in modo tale da bere il latte rigurgitato. Da qualche anno è una specie protetta giacché in via di estinzione. Il Cervone, inoltre, è un rettile diurno e preferisce ambienti caldi e umidi. Ecco perché nella stagione invernale preferisce stare in gallerie abbandonate in precedenza dai roditori. Durante i mesi freddi vive indistintamente in tutta solitudine o accompagnato da saettoni, meglio noti con il nome di Colubro di Esculapio. La sua alimentazione è caratterizzata da mammiferi di piccola taglia come conigli, toporagni, scoiattoli, donnole, arvicole e topo.

Altre possibili prede possono essere uccelli con dimensioni massime dei piccioni, uova e talvolta qualche lucertola.

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Quotidiano Di Puglia