Non basta raccogliere i bisogni del cane: ora è obbligatorio anche ripulire il suolo con l'acqua. Ordinanza del Comune: multe fino a 500 euro

Non basta raccogliere i bisogni del cane: ora è obbligatorio anche ripulire il suolo con l'acqua. Ordinanza del Comune: multe fino a 500 euro
Da qualche giorno per portare a spasso il proprio cane per le vie di Manduria, non basta munirsi di sacchetto per la raccolta dei ricordini solidi che lascia l'amico peloso,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Da qualche giorno per portare a spasso il proprio cane per le vie di Manduria, non basta munirsi di sacchetto per la raccolta dei ricordini solidi che lascia l'amico peloso, ma bisogna portarsi dietro anche una bottiglia con dell'acqua per sciacquare il terreno. Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal sindaco della città Messapica, Gregorio Pecoraro, che si appella a motivi di natura igienica sanitaria ma non solo.

 

Il provvedimento


La misura, spiega l'atto sindacale, è necessaria anche a dare risposta alle numerose proteste di cittadini che lamentano la presenza di materiale organico e liquido animale su marciapiedi, piazze e luoghi pubblici in genere. Fenomeno mal tollerato da molti ed esistito da sempre che in questo periodo di lockdown sta moltiplicando i suoi effetti per l'aumento delle uscite dei cani anche in orari insoliti e ripetuti più volte al giorno. Ed ecco quindi l'ordinanza che impartisce dettagliatamente le regole che devono rispettare i proprietari di cani o loro custodi: tutti sono obbligati alla «raccolta immediata degli escrementi solidi dell'animale ed il loro regolare smaltimento nonché la pulizia del suolo, mediante getto d'acqua, a seguito di urina canina».
Oltre al guinzaglio e alla museruola, dunque, prima di portare a spasso l'animale a quattro zampe, l'accompagnatore non dovrà dimenticare gli strumenti per la raccolta e smaltimento e il contenitore dell'acqua. Bisogna insomma ricordarsi, si legge nell'ordinanza, «di essere sempre forniti di strumenti idonei a raccogliere eventuali deiezioni prodotte dai loro animali, quali sacchetti o apposita paletta nonchè opportuni contenitori d'acqua (bottiglie) per bagnare adeguatamente l'urina canina nell'immediatezza dell'espletamento del bisogno fisiologico». Vale sempre l'obbligo, specifica l'imposizione del sindaco, «sull'utilizzo del guinzaglio di una misura massima pari a metri 1,50 e museruola durante la conduzione dell'animale nei luoghi pubblici o di uso pubblico e di assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone ed animali rispetto al contesto in cui vive». Le sanzioni previste per chi non rispetta queste regole prevedono multe da 25 a 500 euro. «Alla immediata rimozione delle deiezioni canine - chiarisce ancora l'ordinanza -, sono esentati i non vedenti accompagnati da cani guida e particolari categorie di persone con disabilità impossibilitate ad eseguirne la raccolta. Sono fatte salve le sanzioni previste dal vigente Codice Penale in materia di maltrattamento e malgoverno degli animali e comunque dalla normativa vigente in materia».

 

La campagna di sensibilizzazione


L'ordinanza che richiama una precedente pubblicata nel 2016 da un'altra amministrazione ma di fatto mai applicata, non è stata adeguatamente diffusa tra la popolazione ma solo pubblicata sull'albo pretorio dell'ente. Un principio di campagna di sensibilizzazione sui corretti comportamenti di chi possiede animali da affezione, è comparsa qualche giorno fa sulla piazza Giovanni XXIII, una delle aree a verde della cittadina, dove sono stati affissi dei cartelli che vietano l'ingresso nelle aiuole degli animali accompagnati e obbligano i padroni a raccogliere gli escrementi che i loro amici a quattro zampe lasciano lungo il cammino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia