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Finanzieri del Gruppo di Taranto hanno eseguito un a ordinanza di applicazione di misure cautelari di arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Taranto, Benedetto Ruberto, nei confronti di sette persone, sei delle quali residenti nella provincia di Taranto ed una residente nella provincia di Avellino. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti petroliferi all’accertamento ed al pagamento dell’accisa, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Inoltre è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo – ex art. 321 C.P.P. – di beni e prodotti finanziari nella disponibilità delle predette persone arrestate e di 58 denunziati, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 53 milioni e 260 mila euro, di cui: 39 milioni e 151 mila euro relativi all’importo delle accise evase; 14 milioni e 109 mila euro relativi all’indebito risparmio dell’Iva. La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata notificata a Genesio Paraggio, avellinese di 60 anni; Valerio Rossi, tarantino di 39; Domenico Ressa, tarantino di 59; Domenico Marinuzzi, palagianese di 59; Nicola Dentice, tarantino di 43 anni; Patrizio Turi, 53enne di Taranto; e Luigi Aprile, massafrese di 49 anni.
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Quotidiano Di Puglia