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«Lo Stato non può essere un bancomat, non può dar soldi senza un chiaro piano industriale che arresti il declino» dell'acciaieria di Taranto. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso rispondendo in Senato a interrogazione di Azione sull'Ex Ilva. «Siamo giustamente allarmati, con questi numeri non si va avanti, il destino è segnato» ha detto Urso. Ma ha anche aggiunto «Non accettiamo il declino dell'Ilva, non la nazionalizzeremo, ma bisogna creare subito un piano industriale».
Gravi difficoltà
Dopo aver ricevuto più di 850 milioni dal governo Draghi, l'ex Ilva di Taranto, «è in forte difficoltà finanziaria e in grave situazione produttiva».
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Quotidiano Di Puglia