A pochi giorni dal ballottaggio, la partita non è chiusa per Pino Pulito, che in una conferenza stampa affollata presso il suo comitato ha comunicato che non...
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Pino Pulito, è più istituzionale e riconosce alcune responsabilità sulla mancata formazione dei propri rappresentanti di lista: «Sono amareggiato, più per i cittadini e i nostri elettori, per chi ha supportato la nostra coalizione. Noi eravamo certi di avere una garanzia da parte delle Istituzioni, che non c’è stata. Non ci fermeremo qui, andremo avanti con i nostri parlamentari, abbiamo chiesto l’intervento del Governo. Porteremo avanti la procedura di ricorso al Tar d’urgenza». Sulla possibile non spontaneità degli eventi, denuncia fatta da Ancona giovedì scorso, Pulito non ha mezzi termini: «È demagogia, un piagnisteo che ha portato al risultato che volevano».
Sulla vicenda è intervenuto anche Maurizio Gasparri che ha segnalato al ministro Minniti la vicenda: «Non possiamo tollerare le illegalità in atto localmente che stanno oramai minacciando l’ordine pubblico. Bisognerà evidenziare tutte le colpe di chi sta compiendo delle violazioni evidentissime». E quindi: «O a Martina Franca si vota con trasparenza o non si deve votare affatto. E ci riserviamo di denunciare chiunque compirà eventuali reati sovvertendo la volontà degli elettori».
Comunque vadano le cose è evidente che questa tornata elettorale a Martina Franca sarà ricordata per gli enormi pasticci e per il solco profondo che rischia di lasciare in città. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia