OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Lo schermo del computer si spegne e quello che prima c’era ora non c’è più. Come un pc che va in crash, improvvisamente, così si è spezzata la vita di Leo Conte, vent’anni, morto a causa di un terribile incidente stradale che si è verificato ieri sera sulla strada provinciale che collega Massafra a Martina Franca, nel versante occidentale della provincia di Taranto. A perdere la vita, oltre a Leo, anche Leonardo Carucci di 19 anni e la sorellina più piccola, Antonella Carucci di soli 13 anni.
Chi era Leo
Appassionato di informatica e di auto, pochi amici, ma scelti, alcuni dalle medie. Diplomato lo scorso anno al liceo Majorana, da tutti descritto come educato, studioso, responsabile. Riservato: legava con difficoltà e per questo chissà quale successo dovrà essere stato un pranzo domenicale in comitiva. Un ragazzo normale, dunque, iscritto all’università per studiare informatica, ma già impegnato in qualche lavoretto per una o due imprese di Martina Franca. Chissà da cosa è stato causato quel click che l’ha portato via, nella piovosa domenica pomeriggio, quando quell’Opel Corsa, datata, si è schiantata contro il muretto di cemento. I suoi funerali saranno oggi pomeriggio, alle 15.30, presso la chiesa della Santa Famiglia. Con la sua, di famiglia, invece, vivevano in contrada Sisto, nel cuore della Valle d’Itria.
Il ricordo del docente
Donato Oliva, suo docente di informatica alle superiori, lo ricorda commosso: «Di lui avevamo, tutti i docenti della sezione B di informatica, un giudizio positivo. Si era diplomato con 78. Appassionato di tecnologia, aveva realizzato un sistema basato sull’intelligenza artificiale per il riconoscimento della stanchezza degli automobilisti.
«È con immenso dolore che apprendiamo della tragica scomparsa di tre giovanissimi ragazzi tra cui Leo Conte e Leonardo Carucci che rispettivamente per cinque e tre anni hanno vissuto la loro esperienza scolastica qui con noi, nella comunità del Majorana. La loro prematura scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei nostri cuori. Esprimiamo la nostra totale partecipazione al dolore delle famiglie e preghiamo per le loro anime», scrive sul proprio profilo Facebook la scuola. «L’incidente verificatosi nella serata di ieri lascia senza parole, portatore di un dolore incommensurabile e inspiegabile. Ancora costernato per il tragico evento, tengo ad esprimere la mia personale vicinanza, dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità martinese alla famiglia Conte e alla famiglia dei due giovani che, insieme a Leo, hanno perso la loro giovane vita», scrive invece il sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano.
Secondo quanto si apprende da alcune fonti, Leo Conte non è morto sul colpo. Ha resistito fin quasi all’arrivo dei soccorritori. Il sistema, in un certo modo, ha provato a tenere duro, ma non ci è riuscito. Su quella strada ha perso la vita coi suoi due amici Leonardo e sua sorella Antonella, tutti reduci di un pranzo a Martina Franca, a base di sushi. Una comitiva, si può dire, teenager che si erano trovati insieme prima a Capodanno e quindi avevano proseguito la frequentazione. Il pranzo era finito da poco, occorreva accompagnare a casa i massafresi. Lungo la strada, non si sa come, hanno incrociato i genitori dei due fratelli Carucci di Massafra. Sono stati loro a dare l’allarme e non si sa se abbiano assistito all’incidente. Quel click che si confonde con il rumore delle gocce di pioggia sulle lamiere, il torpore che non si sa appartiene al freddo o al terrore. Quei corpi sull’asfalto, sintesi disordinate di vite che avevano appena iniziato a sbocciare. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia