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Una decina di cinghiali domenica sera ha attraversato la strada statale 7 nel tratto compreso tra i territori di Laterza e Castellaneta. Uno di loro si è schiantato contro un'auto, distruggendo completamente la vettura che transitava in direzione Laterza. Ferita la donna che guidava: se la caverà con 7 giorni di riposo e cure domiciliari ma resta alto lo shock e la paura di fronte ad una tragedia solo sfiorata. «Indossavo la cintura di sicurezza e viaggiavo a velocità moderata – ha riferito la sfortunata automobilista - i cinghiali erano velocissimi ed è stato impossibile frenare o schivarli con il mio suv». Sul posto, poco dopo l’impatto, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Laterza e i veterinari della Asl di Taranto. La strada statale 7 è tornata percorribile dopo poche ore.
Cinghiale contro l'auto: schianto sulla Statale
La donna descrive la scena dell’incidente che, senza dubbio, avrebbe potuto avere risvolti molto pesanti. «Se avessi avuto un’utilitaria, o se in quel momento fosse transitata, una moto a quest’ora avremmo commentato un incidente mortale. Sembrava la scena di un film horror perché, oltre al violento impatto, c’era sangue ovunque e sentivo il grugnito dei cinghiali rimasti intrappolati sotto alle lamiere della mia auto».
L’episodio è l’ennesimo nel Tarantino, così come denuncia la Cia Puglia che da tempo rimarca la gravità del fenomeno. «Dieci cinghiali morti, tra esemplari adulti e cuccioli, auto ridotta in frantumi – sottolinea Due Mari di Cia Agricoltori Italiani di Puglia – e segue, purtroppo, quella di circa 20 giorni fa: in quel caso, sulla provinciale 23 nei pressi del casello autostradale Mottola-Castellaneta dove un altro attraversamento di cinghiali ha provocato un pericoloso incidente a catena».
Troppi cinghiali, è pericoloso: la denuncia della Cia
La complessa situazione legata alla massiccia presenza di questi animali va avanti da tempo e nonostante vari proclami non si è ancora trovata una soluzione al problema. La misura è davvero colma per le associazioni degli agricoltori. «Adesso basta, non c’è più tempo da perdere - denuncia il direttore Cia Due Mari Vito Rubino, dopo aver effettuato una ricognizione sul luogo dell’ultimo incidente – in quel tratto di strada è facile incappare in attraversamenti come quello dell’altra notte perché i cinghiali escono dai boschi per nutrirsi dell’uva presente nella zona. Anche in questo caso, solo la fortuna ha aiutato l’automobilista, ma siamo in piena emergenza e bisognerebbe agire con interventi straordinari». Ormai assistiamo a uno strano fenomeno che, a nostro avviso, deve farci riflettere: un eccesso di protezione verso la specie animale e la sottovalutazione dei pericoli verso l’uomo e l’agricoltura che il proliferare di certe specie sta determinando» – ha dichiarato Pietro De Padova, presidente Cia Due Mari – affinché si giunga il prima possibile all’abbattimento selettivo e controllato dei capi».
Il precedente
Tre settimane fa, una situazione simile si è registrata tra Mottola e Castellaneta con nove cinghiali abbattuti su una strada molto trafficata e a scorrimento veloce.
Quotidiano Di Puglia