Raid in campagna, rubati gli ulivi del sindaco

Attesa per il tavolo convocato dal prefetto nel tentativo di arginare il fenomeno

Raid in campagna, rubati gli ulivi del sindaco
Ancora razzìe nelle campagne di Manduria con furti di alberi secolari e di alberelli d’ulivo. E tra le vittime dei “predoni” c’è anche il...

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Ancora razzìe nelle campagne di Manduria con furti di alberi secolari e di alberelli d’ulivo. E tra le vittime dei “predoni” c’è anche il sindaco Gregorio Pecoraro.

L'allarme

Non si ferma l’ondata di furti e danneggiamenti nelle campagne della cittadina messapica. Dopo gli atti di vandalismo di alcuni mesi fa con l’abbattimento di interi filari di vigne, quindi il furto di barbatelle di Primitivo, l’attenzione della criminalità si è spostata ora sulle barbatelle di ulivo della specie culltivar Leccino e Favolosa, molto richieste, in quanto immuni alla famigerata Xylella. Il fenomeno desta preoccupazione tra gli operatori del settore. Delle razzie è rimasto recentemente vittima anche il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro, il quale aveva fatto impiantare 72 alberelli d’ulivo in un terreno di sua proprietà. Dopo aver subìto il furto, lo stesso sindaco aveva fatto reimpiantare altre 72 piante e, a dimostrazione del fatto che questi delinquenti agiscono ormai indisturbati le hanno asportate per la seconda volta. Inoltre in località Cittu Cittu, un contadino aveva sostituito gli alberi colpiti dalla Xylella con 90 ulivi di tipo Leccino che, anche in questo caso sono stati razziati dai soliti ignoti. Altri furti registrati recentemente, riguardano alberi d’ulivo secolari, tagliati e trafugati, probabilmente per ricavarne legna da ardere o destinati a qualche impresa di trasformazione in Pellet, il combustibile naturale adoperato per le stufe. Ad essere stati danneggiati di recente, anche alcuni uliveti in località Scuffiapenta e Pappaferi in agro di Manduria. In alcuni casi, è stato anche effettuato lo sradicamento degli alberi secolari, di solito caricati su camion e consegnati in altre regioni soprattutto del nord, dove, una volta trapiantati, fungono da decorazione nel giardino delle villette. Purtroppo, tra i vari casi, c’è quello segnalato da alcuni agricoltori manduriani con terreni in località Marroco, laddove è stato anche appiccato il fuoco agli ulivi e in seguito, i malviventi hanno tagliato ed asportato ciò che restava delle piante. Ciò sarebbe avvenuto in quei fondi scarsamente coltivati. Certamente, questo fenomeno triste, andrebbe tenuto sotto controllo poiché oltre a toccare la proprietà privata, va a distruggere la fisionomia dell’intero paesaggio già pesantemente colpita sia dalle bizarrie del clima, sia dalla Xylella e infine dagli atti delinquenziali. Purtroppo, i casi segnalati sono ormai molteplici, tant’è che il fenomeno di questa recrudescenza di furti nelle campagne verrà discusso mercoledì prossimo in un tavolo istituzionale che si terrà a Taranto tra il Prefetto di Tarano e le associazioni di categoria, affinchè si possa sottoscrivere un protocollo inteso a promuovere varie iniziative, tra cui, una più intensa rete di controlli sul territorio, anche a livello di prevenzione. A tale incontro, parteciperanno i sindaci dei vari comuni della fascia jonica falcidiata dal fenomeno dei furti e vandalismi nelle campagne.

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Quotidiano Di Puglia