Esercitazione della Marina Militare nel Golfo di Taranto

Esercitazione della Marina Militare nel Golfo di Taranto
Oggi il Golfo di Taranto è stato teatro dell'esercitazione Mare Aperto, la seconda edizione annuale del maggior evento addestrativo della Marina Militare, che è...

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Oggi il Golfo di Taranto è stato teatro dell'esercitazione Mare Aperto, la seconda edizione annuale del maggior evento addestrativo della Marina Militare, che è partita il 4 ottobre e si concluderà dopodomani. L'esercitazione ha coinvolto per tre settimane forze appartenenti a 5 nazioni Nato tra navi e sottomarini, velivoli, elicotteri, oltre ai reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, gli incursori e subacquei del Comsubin. In mare, sotto la superficie del mare, per aria e su terra sono stati impiegati circa 4mila militari e più di 45 unità tra navi e sottomarini. L'operazione Mare Aperto, diretta dal Comando in capo della Squadra Navale imbarcato sulla portaerei Cavour, ha visto l'evoluzione di uno scenario realistico progettato in continuità con quello dell'edizione precedente. Tra le esercitazioni di oggi lo spettacolare sbarco sull'Isola di San Pietro dei fucilieri della Brigata Marina San Marco.

Una «esercitazione complessa»

«Complessità - ha sottolineato l'ammiraglio Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale - è la parola giusta per descrivere l'azione anfibia che, tra le attività militari, è una delle più articolate per la varietà dei mezzi che vengono coinvolti e che consentono di portare questo insieme di capacità ovunque necessario nel mondo, soprattutto per ingressi in aree in situazioni di crisi». Le Forze della Squadra Navale si sono esercitate in queste settimane insieme a quelle dell'Alleanza Atlantica e di alcune Marine estere, operando negli spazi marittimi compresi tra Adriatico, Ionio, Tirreno e Canale di Sicilia.

 

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Quotidiano Di Puglia