Corteo del 25 aprile a Taranto, imbrattati vetrine e comitati elettorali di Musillo e Melucci

Corteo del 25 aprile a Taranto, imbrattati vetrine e comitati elettorali di Musillo e Melucci
Un gruppo di circa cinquanta persone che apparterrebbero a gruppi antagonisti e centri sociali ha manifestato in corteo questo pomeriggio per le vie del centro di Taranto,...

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Un gruppo di circa cinquanta persone che apparterrebbero a gruppi antagonisti e centri sociali ha manifestato in corteo questo pomeriggio per le vie del centro di Taranto, lanciando palloncini con vernice rossa contro le vetrine dei comitati elettorali dei candidati sindaci Musillo e Melucci. Sono stati anche apposti dei manifesti con le scritte «Disertori delle vostre guerre Partigiani sempre», «Il governo italiano regala armi ai nazisti del battaglione Azov», «Eni produce la guerra, la Leonardo produce morte, sabotare la guerra con ogni mezzo».

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Il comitato elettorale di Musillo imbrattato

In una diretta Facebook, Walter Musillo, candidato sindaco della coalizione "La Grande Alleanza per Taranto", sostenuta dal centrodestra e da pezzi del centrosinistra che non hanno condiviso il percorso dell'ex sindaco Rinaldo Melucci, ha mostrato le immagini del suo Comitato elettorale imbrattato dalla vernice e ha rivolto un messaggio ai responsabili dell'atto vandalico. «È accaduta - ha detto - una cosa bruttissima: è passata una manifestazione che, da quel che sapevo, doveva sostenere le ragioni della libertà, ma questa è una libertà a senso unico. C'è la libertà di manifestare ma poi non c'è la libertà di avere un comitato elettorale. Quando si manifesta per la libertà la prima cosa che bisogna fare è rispettare la libertà degli altri. Oggi la nostra libertà non è stata rispettata». «Non c'è l'ho - aggiunto Musillo - con nessuno, ma voglio che i ragazzi, coloro che hanno fatto questo, capiscano che hanno fatto una brutta cosa, capiscano che sono andati contro i loro principi, i principi di questa giornata, i principi della libertà. Credo che abbiano tradito questi principi».

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Quotidiano Di Puglia