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In attesa del Consiglio regionale, che tornerà a riunirsi domani e potrebbe riservare non poche sorprese sul “day after” della maggioranza, i nodi della sanità restano più che centrali.
Da una parte tiene infatti banco la proposta di legge firmata da una serie di consiglieri dei vari gruppi consiliari per abrogare la legge sul contenimento della spesa farmaceutica (che prevede la decadenza immediata dei direttori Asl che abbiano sforato i tetti previsti per il 2023) firmata da Azione e perno della permanenza dei calendiani nella coalizione di Michele Emiliano.
Dall’altra arriva invece al pettine un nuovo grosso nodo, sempre in materia di sanità e liste d’attesa, che riguarda la sospirata creazione di un Cup unico per le prenotazioni delle prestazioni sanitarie che abbatta gli steccati tra le varie Asl territoriali.
La convocazione in Commissione Bilancio
Per oggi in Commissione Bilancio sono stati convocati dallo stesso Amati di Azione il direttore generale dell'Agenzia regionale Aress e dei responsabili delle Società che gestiscono i Centri Unici di Prenotazione (Cup) delle prestazioni sanitarie in Puglia (Exprivia S.p.A., GPI S.p.A., Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.). Il tema è l’integrazione dei sistemi informatici finalizzata al CUP Unico Regionale con conseguenti risparmi di spesa.
Tuttavia, e qui la questione diventa anomala, il direttore generale dell’agenzia in una lettera alla commissione spiega che non potrà partecipare.
La guerra di potere tra i settori dell'ente
Nell’intricata questione politica riguardante la sanità dunque risulta chiaro anche il conflitto tra i vari settori amministrativi. Tensioni esacerbate ancora di più dal clima pesante degli ultimi tempi, che dopo il rimpastino di giunta vorrebbe procedere a rotazioni forzate e tagli di teste. Tanto che lo stesso Pierluigi Lopalco, ex assessore alla Salute e oggi consigliere dem, nelle scorse ore sconsigliava l’uso della scimitarra per risolvere i problemi.
Ovviamente la decisione sulla linea che la Regione dovrà seguire spetta sempre al presidente Emiliano, diviso tra l’impegno preso con Azione, parte del Pd che frena per paura di commissariamenti a catena e blocco della macchina sanitaria per mesi e le sollecitazioni a proseguire nell’operazione trasparenza richiesta dal M5s che sabato ha depositato la proposta di legge per il potenziamento dell’attività ispettiva di controllo della Regione Puglia e l'istituzione del Nucleo Ispettivo Regionale dopo gli scandali che hanno travolto la Regione. Il primo passo per il possibile rientro in giunta dei pentastellati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia