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Investito e lasciato lì a piangere e guaire al centro della carreggiata. Un cagnolone condannato a morte certa se non si fosse trovata a passare per caso, lungo la Statale 106, la coordinatrice delle guardie Nita Ambiente, Maria Nardò.
La coordinatrice stava rientrando nella sede di Castellaneta, insieme al collega coordinatore, Leonardo Galante. A distanza avvistano il cane per terra.
La corsa dal veterinario
Il cane si presenta sofferente e con molteplici ferite sul viso, corpo e zampe posteriori. Tuttavia, si lascia avvicinare, prendere in braccio e portare vicino il mezzo parcheggiato. Nardò e Galante lo avvolgono in una coperta e lo adagiano nel vano bagagli. Si mettono in contatto con i Carabinieri e l'Asl: vengono indirizzati al centro veterinario San Raphael di Castellaneta città. Qui il cane, chiamiamolo Nero per il colore del suo pelo, e stato curato e salvato da morte certa. Si riprenderà presto, hanno garantito i medici veterinari.
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Quotidiano Di Puglia