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Due quintali e mezzo di bottì illegali sono stati sequestrati dalla Polizia a Taranto. In pieno centro, sul lungomare Vittorio Emanuele, un insospettabile 32enne aveva avviato la vendita di fuochi d'artificio il cui commercio è consentito solo ai negozi autorizzati. A scoprirlo sono stati gli agenti della sezione Falchi della squadra mobile. Il 32enne è stato denunciato per commercio illegale di materiale esplodente di genere vietato.
L'operazione dei Falchi della Squadra mobile: gli appostamenti e il sequestro
A scoprire l’illecito traffico i Falchi della Squadra Mobile, particolarmente impegnati in questo periodo di fine d’anno al contrasto di questo illegale commercio.
Zona cinturata dagli artificieri per il recupero dei botti
Su indicazione del giovane, peraltro molto collaborativo, i poliziotti hanno proceduto al controllo di un locale attiguo alla abitazione, recuperando circa due quintali e mezzo di fuochi d’artificio di genere vietato. L’intervento del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato ha consentito di cinturare la zona e di recuperare tutto il materiale per il trasporto in sicurezza del materiale rinvenuto. Gli artifizi pirotecnici, catalogati ed inventariati, sono stati sottoposti a sequestro penale e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, verranno distrutti a cura del personale specializzato del Nucleo Artificieri. Il giovane, accompagnato negli uffici della Questura, è stato denunciato in stato di libertà per commercio illegale di materiale esplodente di genere vietato.
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