Processo “Ambiente Svenduto”, countdown finale: per lunedì è attesa la sentenza

Processo “Ambiente Svenduto”, countdown finale: per lunedì è attesa la sentenza
Slitta da sabato alle 12 alle 10 di lunedì 31 maggio la lettura del dispositivo della sentenza del processo Ambiente Svenduto da parte della Corte d’Assise di...

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Slitta da sabato alle 12 alle 10 di lunedì 31 maggio la lettura del dispositivo della sentenza del processo Ambiente Svenduto da parte della Corte d’Assise di Taranto. Ambiente Svenduto è il processo che riguarda i reati di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro, imputati all’Ilva sotto la gestione del gruppo industriale Riva.

Gli imputati sono 47, di cui 3 società: Ilva in amministrazione straordinaria, Riva Forni Elettrici ed ex Riva Fire. Alla sentenza, la Corte, presieduta da Stefania D’Errico, giudice a latere Fulvia Misserini, arriva dopo poco più di una decina di giorni di camera di consiglio. Il collegio si è infatti ritirato la sera del 19 maggio intorno alle 23 una volta chiuse le repliche dell’accusa e della difesa.

Al termine della requisitoria, il pm Mariano Buccoliero aveva chiesto 35 condanne per circa quattro secoli di carcere, il non doversi procedere per prescrizione per altri 9 imputati e sanzioni pecuniarie e misure interdittive per le tre società Ilva, Riva Fire e Riva Forni elettrici.

La pubblica accusa ha chiesto 28 e 25 anni di carcere per Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell'Ilva; 28 anni per l'ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso, 20 anni per il dirigente Adolfo Buffo e per cinque ex «fiduciari aziendali». Sollecitata inoltre la condanna a 5 anni per l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.

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Quotidiano Di Puglia