Slitta da sabato alle 12 alle 10 di lunedì 31 maggio la lettura del dispositivo della sentenza del processo Ambiente Svenduto da parte della Corte d’Assise di Taranto. Ambiente Svenduto è il processo che riguarda i reati di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro, imputati all’Ilva sotto la gestione del gruppo industriale Riva.
Gli imputati sono 47, di cui 3 società: Ilva in amministrazione straordinaria, Riva Forni Elettrici ed ex Riva Fire.
Al termine della requisitoria, il pm Mariano Buccoliero aveva chiesto 35 condanne per circa quattro secoli di carcere, il non doversi procedere per prescrizione per altri 9 imputati e sanzioni pecuniarie e misure interdittive per le tre società Ilva, Riva Fire e Riva Forni elettrici.
La pubblica accusa ha chiesto 28 e 25 anni di carcere per Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell'Ilva; 28 anni per l'ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso, 20 anni per il dirigente Adolfo Buffo e per cinque ex «fiduciari aziendali». Sollecitata inoltre la condanna a 5 anni per l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.