«Solo la magistratura può salvarci con un rinvio alla corte di giustizia europea». Un nuovo manifesto sei metri per tre è affisso da ieri in viale Magna...
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L'iniziativa di sostegno alla magistratura sul caso ex Ilva, ora ArcelorMittal, è partita dalle associazioni Donne e Futuro per Taranto Libera, Liberiamo Taranto, Comitato quartiere Tamburi, Lovely Taranto e Genitori tarantini, che stamattina hanno tenuto una conferenza stampa davanti al Tribunale di Taranto, in Via Marche.
«Vogliamo sostenere la Magistratura tarantina che in particolare negli ultimi mesi sta impegnando nel rendere giustizia al popolo tarantino e ai lavoratori ArcelorMittal", dicono gli organizzatori».
«Noi siamo seriamente preoccupati per la salute, per la vita e per il futuro dei nostri figli. Per questo, ormai sfiduciati della politica italiana che continua a tutelare l’interesse economico a discapito della salute pur essendo stata l’Italia condannata dalla Corte dei diritti dell’Uomo di Strasburgo il 24 gennaio 2019, abbiamo voluto mostrare con un grande manifesto tutto il nostro sostegno alla Magistratura di Taranto che si è impegnata in difesa dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro, chiedendo inoltre di valutare la possibilità di una verifica della compatibilità dei decreti Salva Ilva con le normative dell’Unione europea che tutelano la vita e la sicurezza nei luoghi di lavoro, mediante un ‘rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione europea ai sensi dell’art. 267 Tfue (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea)», hanno detto questa mattina.
Il manifesto di metri 6×3 è affisso in viale Magna Grecia, tra via Emilia e Corso Italia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia