Abusi sessuali sulle braccianti: «Oppure vi licenzio». Arrestato un imprenditore

I carabinieri di Lizzano
Avrebbe costretto due dipendenti, madre e figlia, ad avere rapporti sessuali con lui perché in caso contrario le avrebbe licenziate. Con l'accusa di violenza...

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Avrebbe costretto due dipendenti, madre e figlia, ad avere rapporti sessuali con lui perché in caso contrario le avrebbe licenziate. Con l'accusa di violenza sessuale ed estorsione è stato sottoposto agli arresti domiciliari (con


applicazione del braccialetto elettronico) un 56enne della provincia di Taranto, con precedenti penali, imprenditore
agricolo.

I carabinieri di Lizzano gli hanno notificato una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale ionico.

L'uomo, titolare di un'azienda agricola nel territorio di un altro comune, lo scorso mese di agosto aveva minacciato di licenziare due dipendenti di nazionalità albanese, madre e figlia, costringendole ad avere rapporti sessuali.

Al rifiuto di una delle due donne all'ennesima richiesta, le aveva licenziate entrambe.

In seguito le due vittime hanno presentato una denuncia ai carabinieri sfociata nell'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare.

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Quotidiano Di Puglia