Lecce, stasera alle 21 in campo contro il Cosenza. L'appello di Corini: "Invertiamo il trend al Via del Mare"

Lo stadio Via del Mare di Lecce
LECCE All’appello di Eugenio Corini rispondono pure capitan...

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LECCE All’appello di Eugenio Corini rispondono pure capitan Mancosu e Paganini. Bisognerà aspettare ancora invece per ribedere Tachtsidis, Calderoni, Listkowski e Dermaku, senza dimenticare che per Adjapong la stagione è già finita da un pezzo. Mancosu è dunque disponibile e si candida al rientro da titolare. La sfida di Cremona ha confermato che il Lecce in trasferta rende di più: 19 punti conquistati contro i 16 fin qui ottenuti al Via del Mare su 12 partite disputate. «In una situazione normale si potevano fare riflessioni differenti ma in un campionato atipico, penso per esempio all’assenza di pubblico, è difficile dare un valore assoluto al concetto di trasferta e di casa - ha detto alla vigilia del match il tecnico del Lecce, Eugenio Corini -. La mancanza del pubblico ci penalizza sotto tanti punti di vista. Però vogliamo invertire il trend e proveremo a sfruttare già la partita contro il Cosenza. È mancato quel guizzo che ci avrebbe consentito di vincere due, tre partite in più e avere una classifica diversa. Se ciò non è successo non vuol dire che siamo stati sfortunati ma che è mancato qualcosa, e ci stiamo lavorando. È giusto lottare per la promozione diretta finché sarà possibile altrimenti cercheremo di posizionarci meglio possibile». L’allenatore giallorosso sta lavorando per dare al gruppo intero quella omogeneità tattica sia pure con variegate caratteristiche offerte anche dai giovani. «I ragazzi sanno che la possibilità prima o poi arriva per tutti, sta a loro saperla cogliere - spiega -. È successo a Gallo, allo stesso Maselli che ha dimostrato di non sentire la pressione della partita e a Cremona è entrato in campo in un momento delicato. I nostri giovani, che hanno grandi qualità, sono energia pura». Ciò che serve per battere il Cosenza. «È una squadra che ha fatto molto bene in trasferta, ha perso davvero poco. Ben otto volte ha recuperato situazioni di svantaggio, come nell’ultimo derby contro la Reggina: è un dato statistico da tenere in considerazione. Il tecnico Occhiuzzi ha fatto un ottimo lavoro. Il Cosenza è una squadra pericolosa, ha qualità davanti e con Tremolada ha acquisito qualità. Carretta invece assicura profondità e poi hanno punte che sanno giocare come Gliozzi e Trotta. In difesa c’è grande solidità. Come tutte le squadre in serie B, anche il Cosenza è organizzato ed ha molte idee. Il campionato dice che è una squadra difficile da battere perché ha perso veramente poco e ha pareggiato contro squadre molto importanti ma noi vogliamo provarci».

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Quotidiano Di Puglia