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Il mercato post campionato costringe Corvino, quasi un anno dopo, a rivedere il reparto offensivo. Anche perché cambierà il modulo e, di conseguenza, gli interpreti. Non tutti, per ora. Ai saluti Stefano Pettinari. L’attaccante, per fine contratto, fa le valigie per la seconda volta. Sarà un addio per Pettinari che in giallorosso ha vissuto una parte di campionato fiammante solo nel girone di ritorno prima di spegnersi nuovamente a causa di guai fisici. Stop arrivato proprio nel momento topico del campionato quando la squadra di Corini aveva bisogno anche di lui. Pettinari aveva trovato un’ottima intesa con Coda togliendo da qualsiasi impiccio l’ex tecnico del Lecce. Coda e Pettinari hanno fatto coppia fissa per tante partite. E per il Lecce sono arrivati gol e punti. Poi all’improvviso il black out totale che ancora in tanti non riescono a spiegarsi. Ma la pagina è stata già girata. Corvino ha scelto un nuovo allenatore che professerà un nuovo modulo. Che significa un taglio netto con il recente passato. Dal modulo con il trequartista si passerà al 4-3-3 per cui Corvino lavorò quando portò in giallorosso Zdenek Zeman, nel 2004. Ai numeri seguono poi le varie sfumature che ogni allenatore propone quando inizia a testare il gruppo sui propri principi di gioco.
Quali esterni per il 4-3-3 di Baroni?
E qui entra in ballo il fiuto del direttore sportivo quando alle caratteristiche descritte dall’allenatore devono seguire nomi e cognomi. Fa un po’ effetto sapere che la squadra con il miglior attacco della stagione passata (alla pari dell’Empoli) saluterà il prossimo 30 giugno tre dei suoi rappresentanti del reparto offensivo: il già citato Stefano Pettinari, Mariusz Stepinski (9 gol) e Guven Yalcin tutti, a prescindere dalle condizioni della formula di contratto con cui sono approdati al Lecce, farebbero concorrenza a Coda per il ruolo di attaccante centrale. Come Pablo Rodriguez. Lo spagnolo ha avuto un approccio tardivo con il calcio italiano e, sia pure tra mille difficoltà, è riuscito a dare un saggio delle proprie qualità attirando l’attenzione anche di club del massimo campionato italiano. Corvino è al lavoro per garantire a Baroni gli esterni “alti” di cui ha bisogno l’allenatore fiorentino. Alla vigilia della passata stagione, quando l’orientamento tattico era per il 4-3-3, si cercò nel nord Europa profili interessanti come Hestad e Donnum. Chissà se Corvino sta facendo un nuovo tentativo per uno dei due oppure ha definitivamente abbandonato queste piste. Intanto nelle prossime ore è atteso a Lecce l’attaccante Marco Olivieri, 21 anni, di proprietà della Juventus. Il calciatore ha scelto il Lecce per la sua nuova avventura dopo aver vinto il campionato di Serie B con l’Empoli. Prima le visite mediche e poi l’annuncio ufficiale da parte della società presieduta dal presidente Saverio Sticchi Damiani che sarà obbligata a riscattare il giocatore in caso di promozione in Serie A mentre potrà esercitare un diritto di riscatto se il Lecce dovesse rimanere in Serie B. Olivieri agirà da esterno offensivo, ma all’occorrenza potrà essere la punta centrale, ruolo che lo ha visto crescere.
Gli altri reparti
Dall’attacco alla difesa: preso Alessandro Tuia, svincolato dal Benevento, Corvino è sulle tracce di Bjarnar Ingi Bjarnason, 21 anni, difensore centrale in forza al KA Akureyri e nel giro della nazionale dell’Islanda. La trattativa sembra a buon punto con la società islandese e non è escluso che nelle prossime ore possa arrivare l’accordo pure con il calciatore e quindi l’annuncio ufficiale. Da tenere d’occhio anche Simone Romagnoli, 31 anni, dell’Empoli. E poi c’è da bilanciare la corsia destra, spoglia di interpreti, con quella di sinistra dove sono presenti Gallo, Calderoni e Zuta, con gli ultimi due il cui futuro potrebbe essere reso più incerto dalle richieste di Baroni o da esigenze personali dei calciatori.
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Quotidiano Di Puglia