LECCE In attesa di sapere se dal Ministero della Sanità arriverà il via libera per la ripresa degli allenamenti a partire dal 4 maggio, il Lecce è al lavoro...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A proposito di questo documento, ricordiamo che il primo step partirebbe ufficialmente lunedì 4 maggio con un primo atto dovuto, ovvero la sanificazione di tutti gli ambienti d’allenamento. Le squadre potrebbero radunarsi in verità qualche giorno prima -– è la speranza di tutti – al fine di effettuare lo screening richiesta dal Comitato scientifico della federazione che prevede un tampone all’inizio e un altro a distanza ravvicinata; inoltre, i test sierologici. Il Protocollo prevede che all’inizio calciatori e staff siano divisi in tre gruppi per gli esami specifici. Per i positivi al virus, e nel frattempo guariti, sarà fatta in aggiunta upolmonare anche una valutazione e una cardiovascolare. E’ superfluo dire che per tutto il periodo della prima fase la totalità dei componenti del “gruppo-squadra”, calciatori, tecnici, fisioterapisti, medici, magazzinieri e collaboratori vari, vivranno in ritiro permanente nel centro sportivo di proprietà o nell’albergo individuato per ospitare la ripresa dell’attività.
Chiaramente, ci sono anche le altre fasi, tanto per cominciare quella relativa al vero e proprio lavoro sul campo e in palestra. Nel Protocollo Figc è previsto che nella prima settimana si comincerà con allenamenti individuali o a piccoli gruppi con rispetto del distanziamento di almeno due metri, dopodiché gradualmente inizieranno anche gli allenamenti a pieno regime con il gruppo negativizzato e, a quel punto, non ci sarà più il distanziamento. E se dagli esami clinici si riscontrasse la positività di un calciatore o di un componente del “gruppo-squadra”? In quel caso, si procederà con l’isolamento dell’elemento per valutare la situazione.
Resta poi da capire come si dovranno comportare i club nel momento in cui bisognerà cominciare a giocare le partite. In tal senso, la Figc è già al lavoro per stilare un secondo protocollo con cui si disciplineranno le regole per il passaggio alla ripresa delle partite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia