Il diesse Giofrè riparte da Treviso: «A Brindisi mi sono sentito a casa»

Il diesse Giofrè riparte da Treviso: «A Brindisi mi sono sentito a casa»
Nella giornata dell’annuncio del suo accordo con Treviso, Simone Giofrè ha voluto salutare la gente di Brindisi. «Amici. Questa è la parola che...

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Nella giornata dell’annuncio del suo accordo con Treviso, Simone Giofrè ha voluto salutare la gente di Brindisi. «Amici. Questa è la parola che più racchiude il significato di cinque anni passati a Brindisi», ha detto l’ex direttore sportivo della Happy Casa Brindisi. «Il calore che da subito mi avete fatto arrivare, la cordialità, l’ospitalità, le amicizie che sono nate in questi anni, ciò e molto altro porterò per sempre con me. È con grande orgoglio che posso dire di essermi sentito a casa, di essere diventato un po’ Brindisino anche io».


Poi parla della sua scelta, difficile soprattutto a livello emotivo. «Quest’ultima settimana non è stata per niente semplice a livello emotivo. È stato tutto così veloce. Scegliere un nuovo percorso da intraprendere è qualcosa che coinvolge l’aspetto razionale di una persona ma soprattutto quello emotivo. Le emozioni che ho provato rivivendo questi cinque anni sono state molto forti».

Insieme a Frank Vitucci (anche lui destinato a Treviso, mancano solo i crismi dell’ufficialità) hanno messo la firma su due finali di Coppa Italia (2019 e 2020), su altrettante semifinali di Supercoppa (2019 e 2021) e sulla semifinale playoff 2021, oltre a due quarti di finale sempre di playoff scudetto (2019 e 2022). Pagine indelebili nella storia della “Stella del Sud”, momenti (anche di esaltazione collettiva) che resteranno per sempre. «Vorrei salutarvi ed abbracciarvi tutti di persona; ringraziarvi per l’affetto che avete dato a tutti noi in questi meravigliosi anni ricchi di successi e soddisfazioni. Desideravamo tanto vincere con voi e per voi: ci siamo andati vicini parecchie volte ma abbiamo sempre trovato sulla nostra strada un avversario che ha meritato più di noi. Questo è lo sport e lo sappiamo bene, ed ogni giorno ci insegna che una sconfitta non è mai tale se si trasforma in un momento di apprendimento e crescita. Sono certo che arriverà il giorno in cui anche Brindisi riuscirà ad alzare al cielo un trofeo e, credetemi, anche io sarò molto felice».

Infine il suo grazie (molto sentito) a suoi collaboratori, a coloro che gli sono stati accanto negli anni brindisini. «Permettetemi di fare pubblicamente un grande applauso a tutti coloro i quali mi hanno permesso di collaborare con loro durante questa splendida avventura: giocatori, allenatori, staff, sanitari, collaboratori, dirigenti, proprietari, sponsor e la Famiglia Marino. Da tutti ho imparato qualcosa e saranno sempre nei miei pensieri perché sono stati magnifici. Porterò nel mio cuore il ricordo di tutto il popolo brindisino e ci tengo moltissimo a ringraziarvi per ciò che mi avete dato, per le emozioni vissute insieme. Brindisini, Città di Brindisi, sono orgoglioso di essere stato uno di voi e lo sarò per sempre perché la Puglia ormai mi ha adottato», si chiude la sua lettera d’addio a Brindisi. Che, dal canto suo, lavora sotto traccia per definire chi prenderà il posto del duo Vitucci-Giofrè. Ma per il momento non è stata ancora presa nessuna decisione definitiva.

 

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Quotidiano Di Puglia