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Giovani, affamati e rampanti, certo scommesse ma Capuano vuole mettercela tutta per vincere. Il Taranto sta ripartendo dal reparto offensivo e dagli under, questo si è ormai capito in una fase di mercato frenetica, fluida ma allo stesso tempo ragionata. Sarà poi l’evolversi del mercato sul fronte degli over a capire di che pasta vera sarà fatta la squadra e quali obiettivi realisticamente potrà raggiungere. Il gioco estivo della comunicazione non lascia scampo nemmeno questa volta. Il tecnico, un paio di giorni fa a margine di un evento svoltosi ad Avellino ha detto: «Stiamo costruendo una squadra giovane, poi la vedrete. Abbiamo preso giovani importanti, due dall’Empoli, prospetti a cui aggiungeremo 4/5 over sperando di mantenere la categoria e di non porci limiti». E’ legittimo il realismo dell’allenatore-manager che lascia presupporre una stagione del tutto simile a quella già vissuta.
Così, in linea con queste dichiarazioni, sono già arrivati due attaccanti: De Sarlo ed il 2002 Samele, di proprietà del Sassuolo e quest’anno diviso in prestito tra Carrarese e Cerignola. Dagli emiliani arriva sempre con questa formula e con caratteristiche precise che lui stesso ha descritto nelle sue prime parole da calciatore rossoblù: «Sono un centravanti-boa che aiuta tanto la squadra. Voglio ripagare la fiducia che il mister mi ha dato e migliorare, crescere nell’attacco della profondità e spero di fare tanti gol. Taranto rappresenta per me una tappa molto importante della mia carriera», che tra Monopoli, Cerignola, Carrarese e Primavera del Sassuolo conta un centinaio di presenze ed una ventina di reti segnate. Sulla carta il parco attaccanti necessita ancora di un paio di innesti, tenuto conto che i vari Infantino, Guida e La Monica, tecnicamente a libro paga del club di Massimo Giove, verranno piazzati altrove. Ma nella testa di Capuano ci sono le trattative ma anche le varianti tattiche che vuole apportare alla sua squadra: giocare con due punte come pure con due trequartisti ed una punta centrale in un disegno simile al 3-4-2-1, avendo Bifulco già in casa e cercando elementi come l’avellinese Micovschi che da mancino sarebbe, secondo il trainer, perfetto per quest’ultimo tipo di impianto tattico. L’obiettivo è quello di rendere più offensivo l’assetto e più imprevedibile la manovra, come attesta l’interesse per il 19enne Alessandro Carnevale, ex vivaio della Juve Stabia quest’anno in D al Matese: si tratta di un trequartista di piede destro che all’occorrenza può giostrare pure da centrocampista.
Quotidiano Di Puglia