LECCE - «È un Lecce da serie A, nello stile, nell’eleganza». Sergio Brio, da Roma, applaude la decisione della società di non avanzare ricorso in...
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Il rammarico di Brio va oltre le recriminazioni sulla contestata decisione arbitrale. «Io davvero non riesco a spiegarmi - dice - come abbia potuto Babacar decidere autonomamente di battere il rigore, scalzando il rigorista ufficiale Mancosu, che i penalty li ha trasformati tutti. Credo che l’allenatore e la società debbano intervenire. Se il tecnico ha dato delle direttive, i giocatori devono rispettarle. Io avrei multato Babacar anche se avesse segnato». L’ex difensore ha visto un Lecce in continua crescita. «E la cosa mi fa piacere. Ma a me la squadra di Liverani a volte pare anche autolesionista. Si fa apprezzare sul piano del gioco, ma fa fatica a trasformarlo in punti. Penso ai punti lasciati per strada contro la Sampdoria ed il Sassuolo». Guarda la classifica e in chiave salvezza dice: «Nella corsa disperata per la difesa della serie A ci sono squadre importanti. Penso alla Sampdoria, al Brescia, ma anche alla Spal. Io mi rifiuto di pensare che Sampdoria e Genoa siano quelle attuali. E allora il Lecce deve correre un po’ di più. A Roma ha giocato una grande partita, con personalità. Mi è piaciuto molto Lapadula, un giocatore che si sta ritrovando. La Mantia ha vissuto la magìa del suo primo gol in serie A proprio nella sua città. Ci aspettiamo importanti conferme. Quel gol gli accresce la fiducia di farcela anche nel massimo campionato. Aspettiamo ancora i giocatori che non hanno avuto l’opportunità di esprimersi. Ma in difesa subisce un po’ troppo come dicono i 25 gol al passivo. Nelle retrovie ci vuole autorevolezza».
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Quotidiano Di Puglia