OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Ma chi lo ha detto che i buoni calciatori vanno presi altrove? Chiunque lo abbia detto non conosce Antonio Boccadamo e la sua "favola" (così l'ha definita su Instagram). Classe 1999, cresciuto nel vivaio del Taranto, ha girovagato per l'Italia, giocando in Serie D, è stato riportato a casa e ieri contro il Latina ha segnato un gol pesantissimo, che permette ai rossoblù di guardare avanti con maggiore tranquillità. La partita era quasi finita, lui era entrato da qualche minuto. Poi, il gol. E l'esultanza sotto la Curva Nord, quella probabilmente frequentata da ragazzino. Perché Antonio Boccadamo non è solo un calciatore del Taranto, è tarantino, è un figlio della città dei due mari.
Classe '99, ha debuttato nella sciagurata stagione della retrocessione dalla C alla D. Veniva dal vivaio, la sua collocazione naturale sarebbe stata quella: il Taranto. E invece l'anno seguente ha iniziato un percorso da "giramondo". A Brindisi ha giocato 49 partite (e un gol, in casa, contro il Nardò), prima ancora era stato al Milano City, sempre in Serie D.
Antonio Boccadamo, il ruolo
Boccadamo nelle giovanili ha fatto tutti i ruoli. Soprattutto il terzino sinistro, ma sa giocare dall'altra parte e anche da esterno alto (a Brindisi lo ha fatto piuttosto bene). Ha un fratello gemello, Stefano, terzino destro, che con il Taranto ha debuttato in Serie D e oggi fa felici i tifosi della Castanese, nel girone A di Serie D (ha già segnato due gol). Il calcio, evidentemente, è questione di famiglia. Di sangue e dna. A casa propria, poi, è ancora più bello.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia