Metti un carabiniere napoletano di nome Ambrogio e un fioraio milanese di nome Peppino in vacanza nella stessa località turistica. Metti due coppie di innamorati che si...
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E’ l’amore virtuale, tanto di moda oggi, il protagonista del film. Peppino e Ambrogio, insieme con le mogli Bianca e Celeste, festeggiano il Natale nella stessa località turistica. Scoprono così che i rispettivi figli si sono fidanzati con due coetanee. Ma i quattro innamorati non si sono mai incontrati dal vivo. I genitori spingono dunque i ragazzi a partecipare all’evento di ritrovo degli utenti di “Cupido 2.0”, l’app per incontri che ha visto sbocciare l’amore tra i giovani. Partecipano anche gli adulti ma l’evento si rivela una bolgia infernale: tra utenti ex virtuali a caccia di amori reali, una fashion blogger infatuata e un web influencer complessato, le due coppie perdono la bussola mettendo in crisi le rispettive unioni.
Spiega Massimo Boldi: “Il film racconta l'evoluzione del matrimonio nel tempo: una volta c'erano le promesse, tra l'800 e il '900 si è passati alle raccomandazioni dal parroco, quindi gli emigranti si sposavano per posta poi sono arrivate le agenzie matrimoniali. Oggi vanno di moda i siti internet dedicati agli incontri. Ma il problema del nuovo millennio è la solitudine”.
Racconta il regista Federico Marsicano: “Molte volte il fonico della presa diretta si è arrabbiato con me perchè era costretto ad interrompere le riprese a causa delle mie risate. Erano così forti da coprire le battute degli attori”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia