Il furto, la richiesta di riscatto, il rifiuto di cedere al ricatto e pagare e infine la “vendetta”. Sembrerebbe la trama di un film, o meglio di una serie tv, visto...
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L'hacker in questione, che si è presentato al mondo con il nome Thedarkoverlord, ha reso noto di aver messo le mani sui nuovi episodi della serie ambientata in un istituto di detenzione femminile, aggiungendo che avrebbe pubblicato in rete l'intera quinta stagione a meno che Netflix non accettasse di pagare un riscatto milionario.
«Siamo a conoscenza della situazione. Un distributore utilizzato da molti grandi studi tv ha subìto un problema di sicurezza di cui le autorità competenti si stanno occupando» ha confermato Netflix in un comunicato. Una richiesta inaccettabile per l'azienda americana che ha rifiutato di scendere a compromessi con l'hacker che, per dimostrare la serietà delle sue intenzioni, come scrive Variety, aveva pubblicato il primo episodio della serie. Una volta non pagato il riscatto, la risposta di Thedarkoverlord, che sarebbe entrato in possesso degli episodi infiltrandosi nei server di una società di post-produzione che collabora con Netflix e altre società, è stata immediata e il colosso ha visto finire on line 10 delle tredici puntate della quinta stagione di “Orange is the new black” sul sito Pirate Bay. «Le cose non dovevano andare così - ha postato l’hacker una volta capite le intenzioni del colosso di streaming - Perderete molto più denaro con il rilascio degli episodi online che non accettando la nostra richiesta».
La vicenda, tra l'altro, appare molto più complessa perché, stando a quando riferisce Thedarkoverlord, nelle sue mani ci sarebbero contenuti prodotti dalle reti Abc, Fox, National Geographic che sarebbero stati rubati nello studio di postproduzione Larson Studios alla fine dello scorso anno. «Chi è il prossimo della lista? Fox, Ifc, Nat Geo e Abc. Oh, quanto ci divertiremo. Non stiamo più giocando» ha scritto su Twitter l'hacker mentre l'Fbi, intanto, indaga sui furti.
Adesso sulla serie regna un'incognita gigantesca: i nuovi episodi, ispirati alle memorie di Piper Kerman e diventati un cult, avrebbero dovuto essere lanciati on line da Netflix il 9 giugno, ma adesso le sorti delle detenute del carcere di Litchfield rimangono in sospeso. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia