U2, Bono sconvolge i fan: «Molte nostre canzoni mi fanno rabbrividire e il nome della band non mi piace»

L'intervista al cantante: «"Vertigo" quella di cui sono più orgoglioso»

Immaginate Omero parlare male di Ulisse o Muhammad Ali denigrare la boxe. Bono Vox ha sconvolto i fan degli U2 sconfessando più di 40 anni di carriera e successi mondiali....

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Immaginate Omero parlare male di Ulisse o Muhammad Ali denigrare la boxe. Bono Vox ha sconvolto i fan degli U2 sconfessando più di 40 anni di carriera e successi mondiali. Il leader del gruppo irlandese ha dichiarato di odiare il nome della band e rabbrividire e imbarazzarsi ripensando a molte delle canzoni che hanno fatto. Le parole arrivano da un'intervista al podcast Awards Chatter, realizzato per "The Times". 

Bono, l'intervista che sconvolge i fan

Bono ha spiegato come nasce l'idea del nome U2: «Nella nostra testa era l'aereo spia, l'U-Boot, era futuristico», e ha poi aggiunto che «ancora non mi piace quel nome, anche se Paul McGuinness, il nostro primo manager, diceva: Guarda, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero». Ma fa ancora più strano la sua idea su molte delle canzoni prodotte nei 29 album pubblicati dal 1980 a oggi: «Mi fanno rabbrividire un po'. "Vertigo" è probabilmente quello di cui sono più orgoglioso per il modo in cui si connette con il pubblico», le sue parole. Poi una "carezza" al primo album: «Conteneva materiale davvero unico e originale».

Bono ha raccontato un aneddoto, di quando gli è capitato di ascoltare una canzone degli U2 mentre viaggiava in macchina: «Una delle nostre canzoni è passata alla radio: come si dice a Dublino, sono diventato di colore scarlatto. Ero così imbarazzato. Penso che gli U2 remino molto verso l’imbarazzo: forse questo è il posto dove stare come artista, proprio al limite del suo livello di imbarazzo».

 

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Quotidiano Di Puglia