«Carissimo Presidente Kim Jong-un, mi chiamo Albano Carrisi, sono un artista popolare italiano e ho qualcosa da dirle», inizia così la missiva scritta dal...
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in cui il cantante pugliese lancia al presidente coreano il suo appello di pace.
«Le immagini che arrivano dal suo Paese la mostrano come un leader molto amato dalla sua gente. Non so quanto questo amore sia sincero, ma so che con il resto dell’umanità lei qualche problema ce l'ha, dopo il lancio dei missili del suo programma nucleare", scrive il cantante di Cellino San Marco.
Nella missiva Al Bano cita dittatori come Adolf Hitler e Saddam Hussein: «Uomini che avevano il mondo in mano e che invece hanno deciso di far scoppiare il mondo nelle loro mani».
La lettera ha fatto certamente anche sorridere, visto che sulla vicenda sono intervenuti un po' tutti, presidente Usa, Cine e Onu compresi, ma la genuinità del cantante di Cellino San Marco ha anche conquistato i più.
A fine lettera l'appello: «Abbandoni se può i suoi spaventosi progetti di provocazione della guerra e le posso assicurare che per me e molti altri colleghi artisti sarà un piacere venire nel suo Paese a cantare per lei, per celebrarla come promotore di una nuova era di pace». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia