Sciopero dei trasporti, lunedì nero per i pendolari: le modalità città per città e le fasce di garanzia. Stop per 3 ore a Lecce

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Tre ore di stop a Lecce

Disagi in arrivo per pendolari e turisti. Lunedì 18 settembre il trasporto pubblico locale e servizi annessi in città potrebbero subire un’interruzione a causa dello sciopero di 3 ore del personale di Sgm spa proclamato dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Uilt Uil e Ugl Autoferro. Una protesta che, in un certo senso, si potrebbe definire preventiva. Dopo la fallita mediazione del capo di gabinetto del prefetto Luca Rotondi lo scorso 29 agosto, quella tentata ieri dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha, infatti, smosso le acque.
All’esito dell’incontro a Palazzo Carafa convocato dall’amministratore di Sgm Francesco Cantobelli, alla presenza del primo cittadino di Lecce, i sindacati hanno rilevato «alcune timide aperture» e comunicato di aver «scelto di incrociare le braccia per verificare che alle parole seguano i fatti». Si tratta da quasi un anno per trovare l’accordo sul rinnovo del Contratto di secondo livello, quello che dovrebbe riconoscere una serie di indennità e maggiorazioni.
L’azienda ha formulato una proposta rispondente ai vincoli del Piano economico finanziario (Pef) elaborato dal Comune (in vista del totale assorbimento pubblico di Sgm) e ha rigettato quella dei sindacati. Che contestano pure l’insostenibilità delle attuali condizioni di lavoro caratterizzate da: carenza di servizi igienici, mancanza di sale sosta, percorrenze critiche su alcune linee, programmazione navette non conforme alle esigenze del personale e rotazione del personale non omogenea. E ancora: estromissione delle Rsa dalle normali consultazioni previste dalle normative» e disposizioni di esercizio con comandi di straordinario obbligatorio.
L’apertura di cui i sindacati danno ora atto consiste nell’intenzione comunicata dal sindaco Carlo Salvemini di verificare - su loro proposta - la possibilità di reperire ulteriori risorse da riservare nel Pef al personale: «Da oltre vent’anni la Sgm, infatti, produce utili grazie soprattutto all’opera di questa platea di lavoratori, che vanno gratificati e incentivati, senza contare la necessità di dare loro una risposta salariale di fronte alla spinta inflattiva e ai rincari dei mutui. In attesa di avere risposte concrete abbiamo proclamato lo sciopero». Recita così il comunicato dei segretari Fabrizio Giordano (Filt), Francesco Demarindis (Uilt) e Dario Loporchio (Ugl).
Il personale di esercizio del trasporto pubblico locale (operatori esercizio, verificatori, city terminal) si fermerà 3 ore dalle 9.30 alle 12.30 nel rispetto dei servizi minimi aziendalmente programmati, così come previsto dalle leggi e dai regolamenti e dagli accordi vigenti, nonché nel rispetto delle fasce di garanzia.
Tre ore di sciopero a inizio turno anche per il personale impiegato in uffici, officine, depositi, rimesse, ausiliari della sosta, segnaletica e rimozione. Mentre per gli ausiliari della sosta l’astensione è programmato nelle ultime 3 ore del turno pomeridiano.

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