Lolita Lobosco torna sui Rai1:viaggio nei luoghi in cui è stata girata la fiction

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Libreria Liberrima

Tra le attività frequentate dalla truope del film la libreria Liberrima, in via Calefati in pieno centro di Bari, divenuta tappa fissa a pranzo per il regista Luca Miniero. «Il regista – racconta Marilisa Di Bisceglie - è diventato un nostro cliente fisso. Veniva sempre a pranzo, a volte anche a cena, e spesso portava con sé parte della troupe. Chiedeva sempre il crostino vegetariano, con le verdure, perché diceva che voleva “mantenersi leggero”. Ci raccontava retroscena del loro lavoro, spesso ci diceva delle location dove sarebbero andati». Stando alle parole di Miniero, a Bari si sentivano a casa. «Era il secondo anno che erano nella nostra città – aggiunge -. Un giorno, in particolare, hanno girato una scena da Dilman, un albergo di lusso che ha l’ingresso proprio di fianco al nostro, e hanno dovuto chiudere la strada. Gran parte del cast è venuto da noi nelle attese durante le riprese. Abbiamo incontrato Filippo Scicchitano, ed è stato davvero disponibile, ha fatto anche una foto con i libri della Genisi, e hanno fatti una scena in cui lui è al telefono. In libreria non c’era nessuno, hanno chiuso le porte e girato». Una scena che non avrebbe dovuto avere luogo nella libreria e che invece ha fatto sì che anche Liberimma finisse tra i luoghi della fiction. «Luisa Ranieri è venuta con un’amica a pranzo, un giorno all’improvviso – ricorda Marilisa -. È stato molto bello, perché non ce lo aspettavamo. È anche stata molto disponibile».

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