Filippo Turetta, la strategia della difesa per salvarlo dall’ergastolo: «Infermità mentale»

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Filippo Turetta, la strategia della difesa per salvarlo dall’ergastolo: «L’infermità mentale»
E alla fine sarà una perizia psichiatrica....

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E alla fine sarà una perizia psichiatrica. La strategia difensiva che intende intraprendere Emanuele Compagno, il legale di Filippo Turetta, era già stata chiara sin dall’inizio. Era emersa immediatamente, dalle parole del papà Filippo e ora l’avvocato la conferma: non esclude, dice, di chiedere una perizia psichiatrica sul giovane: «Perché dovremmo escludere - ha sottolineato - di ricorrere a una perizia? Questo non per esonerare il ragazzo da ogni responsabilità, ma per capire davvero fino in fondo che cosa c’è stato nella mente». Sembra l’unica via per il ragazzo che ha ucciso a coltellate Giulia Cecchettin, l’ha butatta in un fosso e poi è fuggito.

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