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La cucina pugliese nasce povera ma molto buona e i suoi dolciumi tradizionali sono tra i più golosi. Ecco perché, facendo di necessità i virtù, in questa pasqua con i pugliesi costretti tra le mura domestiche dalle chiusure per l'emergenza Covid, in una famiglia su 3 (31%) si preparano in casa i dolci tipici, nel rispetto delle tradizioni locali. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè presentata in occasione della sfilata dei dolci regionali di Pasqua dal mercato degli agricoltori di Campagna Amica a Brindisi e a Foggia.
«La necessità di passare il tempo fra le mura domestiche - sottolinea la Coldiretti regionale - ha spinto al ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta di ricette e i dolci della tradizione.
FARINA, UOVA E LATTE IN CIMA AGLI ACQUISTI
«Con l'emergenza Coronavirus sono balzati in cima alla top ten degli acquisti farine, uova e latte Uht che stanno letteralmente andando a ruba perché i consumatori integrano la tradizionale spesa con pasta fatta in casa e dolci casalinghi», spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Si tratta di un andamento della spesa che non si era mai registrato in passato dettato soprattutto dall'esigenza di passare il tempo fra le mura domestiche per le limitazioni alle uscite imposte dalle misure restrittive anti pandemia che ha spinto prepotentemente - sottolinea Coldiretti Puglia - al ritorno della cucina casalinga fai da te».In scena il grande ritorno delle specialità locali della Puglia dai taralli glassati pasquali ai dolci di pasta di mandorla dalla cupeta salentina fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle squarcelle foggiane.
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