«I vincoli ambientali e paesaggistici nell’area colpita dalla xylella rappresentano un freno alla rinascita dell’olivicoltura salentina». Ne sono convinti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sulla questione è subito intervenuto l’esponente di Forza Italia, Rocco Palese. «Le parole della Soprintendente Piccarreta confermano che la politica si deve sbrigare e deve presentare immediatamente gli emendamenti al Decreto Clima che prevedono le deroghe per espianti e reimpianti nei terreni devastati dalla xylella - ha sottolineato -. Non sono certo circolari, direttive o interpretazioni di queste ore che possono superare i vincoli di legge esistenti. Posto che la Regione Puglia pare disinteressarsi del tutto alla questione nonostante da anni sia capofila per l’agricoltura in Conferenza Stato–Regioni e i parlamentari pugliesi non sembra che abbiamo presentato gli emendamenti al decreto in discussione al Senato, non resta che appellarsi alla sensibilità ed alla competenza specifica del ministro Bellanova, nonché al ministro delle Regioni Boccia e al presidente del Consiglio che è pugliese. Non si capisce perché una questione vitale per ridare speranza al settore olivicolo salentino, non venga presa in considerazione da nessuno».
La soprintendente ha detto anche di non essere mai stata contattata né convocata dal presidente della Regione, Michele Emiliano. E su quest’affermazione il senatore Dario Stefàno, da sempre in prima linea sulla questione xylella, ha commentato: «Considero un fatto non positivo che la soprintendente dica di non essere mai stata contatta da Emiliano, perché la Regione avrebbe dovuto interloquire anche nell’ispirazione di un piano paesaggistico post-xylella. Un deficit simile a quello che si è manifestato quando si è esultato per un decreto (quello dell’ex ministro Centinaio) vuoto, che ha previsto risorse che saranno difficilmente spendibili per quello che realmente vogliono gli agricoltori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia