Xylella, il Tar del Lazio blocca il piano per 200 ulivi di Oria

Xylella, il Tar del Lazio blocca il piano per 200 ulivi di Oria
Il Tar del Lazio, con decreto, ha accolto i ricorsi di due proprietari di terreni di Oria (Brindisi) nei quali ci sono circa 200 ulivi che secondo il piano per l'emergenza...

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Il Tar del Lazio, con decreto, ha accolto i ricorsi di due proprietari di terreni di Oria (Brindisi) nei quali ci sono circa 200 ulivi che secondo il piano per l'emergenza Xylella andrebbero abbattuti. I tagli, così come già avvenuto per Torchiarolo e Trepuzzi, sono quindi sospesi. La camera di consiglio per discutere la conseguente richiesta di sospensiva è fissata per il 18 novembre prossimo. I ricorsi sono stati formulati dall'avvocato Giovanni Pesce che è anche l'intestatario di un uliveto in contrada Frascata, la zona in cui tra il 13 aprile e il 7 luglio scorsi sono stati abbattuti 52 ulivi infetti. Il 4 novembre sarà discussa invece la richiesta di sospensiva richiesta dai 22 olivicoltori di Torchiarolo.








Intanto nei terreni in Puglia in cui vengono effettuati gli espianti di ulivo a causa della Xylella non sarà possibile per 15 anni cambiare la destinazione urbanistica. Lo prevede una proposta di legge regionale presentata dal consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi e approvata a maggioranza in Commissione Agricoltura. Lo rende noto lo stesso Blasi, spiegando in un comunicato che questa iniziativa legislativa "serve a garantire la continuità dell'uso agricolo e della destinazione rurale ai terreni soggetti a espianto a causa della Xylella Fastidiosa, per effetto della decisione della Commissione europea". Il divieto, conclude la nota, sarà derogato "solo per la realizzazione di opere pubbliche prive di localizzazione alternativa e necessarie alla salvaguardia della pubblica incolumità dell'ambiente". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia