Vaccino AstraZeneca agli over 65: la Regione ridisegna il piano

Vaccino AstraZeneca agli over 65: la Regione ridisegna il piano
Il via libera ad AstraZeneca anche agli over 65 ridisegna la campagna vaccinale in Puglia. Oggi, al massimo domani, il ministero della Salute trasmetterà la nuova circolare...

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Il via libera ad AstraZeneca anche agli over 65 ridisegna la campagna vaccinale in Puglia. Oggi, al massimo domani, il ministero della Salute trasmetterà la nuova circolare con la quale sarà autorizzato l'uso del vaccino a tutte le fasce di età. Un grosso aiuto perché nell'accordo Regione Puglia-medici di famiglia, proprio per via delle limitazioni, era stata prevista la consegna solo dei sieri Moderna e Pfizer. Adesso che AstraZeneca potrà essere somministrato anche agli anziani, il dipartimento Salute pugliese si sta organizzando a rivedere il Piano: non appena sarà trasmessa agli uffici regionali la circolare ministeriale, verrà inviata una nota di aggiornamento alle organizzazioni dei medici di famiglia. AstraZeneca, come ormai noto, è più semplice da utilizzare perché, alla pari dei vaccini che conosciamo, può essere conservato in normali frigoriferi che tutti gli studi medici hanno a disposizione, può essere trasportato più facilmente all'interno di mini congelatori portatili. Questo vuol dire poter inoculare più vaccini in minor tempo, appoggiandosi alla rete degli ambulatori dei medici di famiglia. Proprio come avviene in una normale campagna vaccinale anti influenzale. Un vantaggio non da poco.


L'unico ostacolo, adesso, resta solamente il numero di dosi a disposizione: a ieri la Puglia aveva già utilizzato oltre il 90% dei vaccini che sono stati consegnati. «Ci sono nuove evidenze che dimostrano che il vaccino di AstraZeneca può essere usato su tutte le fasce generazionali e già da lunedì o martedì ci sarà una circolare che andrà in questa direzione», ha annunciato ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza. Più dosi disponibili che consentiranno, quindi, di accelerare con la campagna e che segneranno anche un cambio nella strategia vaccinale: verrà meno, secondo quanto anticipato dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, il criterio delle categorie e si offrirà invece il vaccino alla popolazione intera in modo più flessibile e per fasce d'età. Al momento il preparato sviluppato da Astrazeneca era autorizzato solo per la somministrazione a persone dai 18 ai 65 anni. Con la Circolare 22 febbraio 2021, il ministero della Salute ha dato la possibilità di «offrire il vaccino fino ai 65 anni (classe 1956) compresi i soggetti con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19» ma «ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili». Le evidenze scientifiche che hanno supportato quella circolare del 22 febbraio riportavano dati di immunogenicità anche in soggetti di età superiore ai 55 anni e stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate. Questo perché inizialmente il siero AstraZeneca era raccomandato solo alle persone con meno di 55 anni. Gli studi, però, stanno aggiornando questi orientamenti preliminari. «Entro l'estate tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati»: è questo l'obiettivo, ma anche la promessa, fatta ieri da Speranza.


La Regione Puglia, invece, per ora spera di chiudere la campagna vaccinale degli operatori scolastici entro questa settimana per poter rispettare anche i tempi inseriti nell'ordinanza sulla Dad firmata dal governatore Michele Emiliano. Il presidente, infatti, ha disposto l'interruzione delle lezioni in presenza vincolandola, però, ad un termine: quello del 14 marzo, entro il quale la campagna vaccinale per gli operatori scolastici dovrà essere conclusa. Dal giorno dopo, lunedì 15 marzo, la Regione si è posta l'obiettivo di avviare le somministrazioni a domicilio per gli over80 disabili, ma a questo punto, con il via libera ad AstraZeneca, la data potrebbe anche essere anticipata. Entro fine marzo, invece, dovrebbero iniziare le inoculazioni nei soggetti fragili e poi, via via, si proseguirà in base alle fasce di età e al rischio dettato dallo stato di salute. Dovrebbero, invece, essere eliminate le divisioni per categorie professionali. L'11 marzo dovrebbe arrivare anche l'ok dall'Agenzia Ema al vaccino di Johnson & Johnson, che ha la caratteristica di essere monodose e, come AstraZeneca, può essere conservato in frigo normali. La settimana appena iniziata, insomma, potrebbe segnare una svolta decisiva: a quel punto l'unico ostacolo resterebbe solo il numero di dosi a disposizione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia