La nuova legge sull’obbligo vaccinale ha funzionato in Puglia, dove circa il 95% dei bambini tra i 0 e i 6 anni si è sottoposto all’esavalente e il 92% ha...
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Da diversi anni non si raggiungeva una percentuale di copertura così elevata, nell’ultimo decennio la Puglia non è andata oltre l’85%. Un buon balzo in avanti, quindi, ma dalla prossima settimana chi non sarà in grado di – documentazione alla mano – di dimostrare di essere in regola secondo la normativa nazionale potrebbe non essere più ammesso a scuola. Dei 5mila bambini a rischio, però, potrebbe esserci chi è esonerato per motivi di salute dal sottoporsi alla vaccinazione, ma l’impossibilità dovrà essere certificata. «Il provveditore e il dirigente scolastico – spiega Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimento Salute - dovranno decidere, caso per caso, perché di questi 5mila bambini c’è una quota che non può fare la vaccinazione: possono essere immunodepressi o fare terapie di un certo tipo in cui la vaccinazione è sconsigliata, quindi va fatta una analisi. Poi ci sono quelli prenotati, la legge dice che è sufficiente aver prenotato entro il 10 marzo, cioè entro domani. Ma quale quota di prenotati ci sia da qui a dopo il 10 marzo ad oggi non riusciamo a dirlo In ogni caso - conclude - il tasso vaccinale è molto alto e proteggerà anche chi non lo è».
Chi – come il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il M5S - sosteneva che l’estensione dell’obbligo ad altri 4 vaccini avrebbe avuto effetto contrario sulla popolazione deve ricredersi.
Quotidiano Di Puglia